Matteo Pavoni si è laureato lo scorso fine settimana Campione del Mondo della classe Junior Enduro. Al termine di una stagione strepitosa il driver valsabbino ha messo in bacheca un nuovo prestigioso trofeo. Dopo la Coppa delle Nazioni, il Campionato Italiano Junior è arrivato l’alloro di Campione del Mondo.
“Se è un sogno non svegliatemi, non riesco ancora a crederci –le parole pubblicate poco dopo la vittoria sul proprio account Instagram da Matteo. Una foto a ritrarlo con la corona, lo champagne in mano e un sorriso smaliante-. Grazie a tutte le persone che hanno creduto in me”.
“Vincere il campionato del mondo è qualcosa che sogni fin da bambino -ha raccontato Pavoni a Bresciaoggi-. Ho sempre lavorato per raggiungere questo obiettivo e non ci sono parole per descrivere la mia soddisfazione. Sono veramente tanto contento e soddisfatto di quanto sono riuscito ad ottenere”.
“Siamo partiti a lavorare sul programma della stagione dallo scorso inverno -spiega Matteo-. La soddisfazione maggiore è essere riuscito a portare al limite una moto nuova che nessuno aveva mai usato. Tutto i team ha creduto a questo progetto. Per questo devi ringraziarli come devo essere riconoscente alla mia famiglia e agli sponsor: senza di loro il mio sogno non si sarebbe avverato”.
Un titolo, quello iridato, arrivato al termine delle due prove svolte a Langeac in terra francese. Il centauro bresciano ha corso con saggezza tattica e capacità di gestione delle emozioni e delle energie. Pavoni ha controllato da vicino l’amico-rivale e compagno di squadra Lorenzo Macoritto, l’unico avversario che avrebbe potuto impedirgli di vincere il titolo. Ma Matteo è stato abilissimo in entrambe la manche Nella prima, corsa sabato, Pavoni si era accontentato della terza posizione mentre in quella della domenica ha voluto e ottenuto di seguire da vicino Macoritto al quale ha lasciato l’iniziativa e la vittoria accontentandosi di finire in seconda posizione ma conquistare il titolo di campione del mondo.
In stagione sono state 5 le vittorie ottenute alle quali si sommano altri 7 podi per un totale di 217 punti conquistati. 14 i punti di differenza rispetto a Macoritto giunto al secondo posto della classifica assoluta Junior. E adesso? “Mi godo un po’ di riposo dopo questa lunga stagione trionfale ma senza perdere di vista l’inizio della prossima nella quale puntiamo ad essere nuovamente competitivi”.