Balotelli avrà le sue colpe, vero, ma a questo punto appare troppo facile scaricare la responsabilità di un annata negativa solo su un capro espiatorio di un’annata negativa. Perchè dopo lo scoppio del caso-Balotelli appare sottile la volontà di scaricare tutte le colpe su un unica persona mettendone a nudo i difetti e scaricandolo pubblicamente. Perchè la sensazione, al di là delle reali colpe di Balotelli, appare proprio questa.
Mario Balotelli sta subendo un processo mediatico pubblico che probabilmente non merita. Forse sotto alla burrasca tra il calciatore e Massimo Cellino c’è altro che non è ancora emerso. Qualcosa di cui nessuno, se non gli attori in gioco in questa triste contesa, è a conoscenza. Permetteteci di dire che questo gioco al massacro non fa bene a nessuno: all’immagine di Balotelli (già falcidiata nel tempo) ma nemmeno al Brescia.
Perché prendere Balotelli ad agosto significava sapere a cosa si andava incontro. Agli eccessi, esuberi, situazioni al limite. Da questo quadro emergono chiaramente le mancanze della società, di chi non ha saputo gestire un valore aggiunto (così doveva essere) e non l’ha messo in condizione d’esprimersi. Sia dal punto di vista tecnico sul campo che da quello caratteriale.
Non si può imputare a Balotelli di non essersi allenato nel periodo di allenamenti facoltativi. Se l’italiano non è un’opinione “facoltativo” significa “non obbligatorio”. Non si può imputare a Corini la mal gestione del giocatore perchè prima dell’allenatore viene la società…sempre.
Balotelli avrà tutti i suoi difetti ma vedere il trattamento riservatogli non è certamente un bello spettacolo. Mario non può parcheggiare la macchina nel piazzale davanti agli spogliatoi, non può allenarsi nei campi della prima squadra, non può allenarsi con i compagni e con lo staff tecnico di Diego Lopez. Per lui sedute differenziate, ad orari differenziati, in palestra o suoi campi della Primavera.
Eppure non ci si deve scordare di una cosa: Balotelli è il giocatore più forte del Brescia. Lo dicono i numeri, lo racconta la carriera. Non è colpa sua se il conteso attorno a lui non è all’altezza! Non è solo colpa di Balotelli se siamo ultimi in classifica con un piede e mezzo in Serie B. Non è colpa di Mario se siamo la peggior difesa della Serie A. Non è colpa di Balo se abbiamo avuto 4 cambi di guida tecnica.
Sbagliata è stata la gestione di Balotelli. Il calciatore ha le sue colpe e deve assumersi le proprie responsabilità, ma a sbagliare ed in errore non è solo lui.