Aridaje, direbbero a Roma. Tornano a vestire la maglia della Leonessa dei canestri Lee Moore e Tommaso Laquintana, i figliol prodighi tornati a casa. Una casa un pò diversa da quella lasciata, ma che sicuramente sarà confortevole per entrambi: del resto a Brescia hanno passato i momenti migliori delle rispettive carriere, a iniziare dall’americano, sbarcato a Brescia nell’estate del 2016. Un periodo di prova, superato brillantemente in un mercato in cui si doveva fare di necessità virtù: oggi Lee sembra un rapper old school, rispetto al novizio che a livello muscolare si faceva spazio tra le guardie della serie A. Tommaso Laquintana invece era arrivato per fare il vice di Luca Vitali al primo anno di Eurocup della Germani: un’annata non facilissima, complice anche l’infortunio del play titolare a dicembre, in cui però il suo rapporto con la città ha preso forma, al punto di considerare Brescia come casa sua. Entrambi, idoli dei tifosi che il 10 agosto potranno prendere parte all’allenamento della squadra, sono tornati, segnale che non si sta per nulla male da queste parti, ma soprattutto che le basi per fare un progetto vincente ci sono. Aridaje dunque, nella certezza che in uno scacchiere di 12 pedine – di cui ancora 2 devono essere annunciate – da forgiare per un allenatore nuovo, avere due certezze può servire: a far integrare i nuovi, a ripartire da certezze quando la benzina e l’assimilare delle nuove regole non sarà ancora la perfezione. Per provare a vincere, da subito.