Se un mese fa l’obiettivo dichiarato era arrivare a giocarsi dignitosamente i playoff 2021, oggi l’obiettivo non può che essere la salvezza.
Dei grandi proclami fatti a inizio stagione rimangono solo le briciole. Dal parquet emerge chiaramente la mancanza di intesa tra chi scende in campo, forse anche sintomatico dell’altrettanta mancanza di un intento condiviso da tutti. La squadra è senza leader dal punto di vista del gioco e chi di volta in volta sembra essere in giornata positiva, non riesce mai a imporre la propria scia ai compagni finendo per giocare una prestazione a scopo prettamente personale.
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La stessa lacuna si registra anche dal punto di vista psicologico proprio perché la Leonessa di questa stagione non è mai stata in grado di sfruttare le occasioni cruciali per portare a casa vittorie pesanti strappate agli avversari. L’esempio lampante è l’errore fatale di Drew Crawford ieri sera al Taliercio quando, sul – 6 e in pieno recupero di Brescia, ha commesso fallo di sfondamento spegnendo così le speranze del riscatto biancoblù. Prima di quel momento, però, tutti hanno contribuito a spianare la strada ai 94 punti di Venezia, comprese alcune decisioni della panchina piuttosto discutibili.
Archiviata l’amarezza delle ultime 5 settimane, è tempo di pensare alla sfida di mercoledì contro Cantù, decisiva per la permanenza nella massima serie, con lo scopo di riuscire a costruire un match senza lesinare forze in termini di apporto fisico e mentale e poi ripartire da zero per la costruzione della squadra della nuova stagione.
di Camilla Galeri