Nel giorno del ritorno al palazzetto del pubblico, 917 i paganti, Brescia cade (78-84) di fronte ad una Treviso più cinica e sorniona. Non basta alla Germani un ottimo inizio di terzo quarto ed un + 11 messo assieme a fatica nel corso del terzo quarto e soprattutto essere a + 7 (69-62) a pochi minuti dalla fine: alla formazione di coach Magro, che non dispiace sia chiaro, gli ultimi minuti giocano uno scherzo atroce.
Quando l’inerzia sembra essere tutta nelle mani di Brescia, arriva l’ex di turno, Giordano Bortolani, uno che pochi giorni prima aveva detto che sarebbe restato volentieri anche quest’anno, a trafiggerti da parte a parte.
E Brescia crolla, con le sue – poche per il momento – certezze.
E’un cantiere la Germani, è il 5 di settembre, e quello che si è visto a sprazzi, come sottolineato da coach Alessandro Magro, può far sperare in una crescita importante. Tra 3 settimane inizia la stagione, e, se ce lo permettete, la concentrazione ed il pensiero deve andare lì: non vuol dire disdegnare una coppa dove Treviso ha un 2-0 su Brescia e Napoli. Ma il cantiere Germani ha necessità di lavori che permettano una costruzione sensata per obiettivi reali (playoff ed approdo alla F8): se il 18 settembre sarà Treviso a giocarsi il quarto di finale di supercoppa con Milano, poco importa.
Noi facciamo gli Umarells, ci mettiamo ad osservare gli operai di coach Magro: il materiale per lavorare bene c’è ed è di ottima fattura.