SEGNA AYE’ DOPO UNA PARTITA BLOCCATA. NEL FINALE PAREGGIA BOTTEGHIN TRA LE PROTESTE BIANCAZZURRE
Nel Brescia, con il caso Bertagnoli in voga, Clotet sceglieva Bianchi per Moreo in attacco confermando per 10/11 la squadra che aveva pareggiato contro il Genoa. Nell’Ascoli Bucchi sceglieva il 4-4-2 con Dionisi e Gondo in attacco. La prima occasione della partita era per il Brescia: lancio in profondità per Ayè il quale riusciva ad anticipare Guarna ma la sua conclusione non era precisa. La gara risultava molto bloccata per effetto della disposizione tattica dell’Ascoli. Nei primi 45′ l’unico tiro in porta del Brescia era di Ndoj, su calcio di punizione al 42′. L’Ascoli non si vedeva mai dalle parti di Lezzerini.
Nella ripresa un solo cambio dei 22: Bucchi lasciava negli spogliatoi Gondo per Mendes. Al 5′ della ripresa il primo squillo vero del Brescia: Oler trovava finalmente lo spazio per calciare, palla alta sopra al traversa. Ma al 9′ della ripresa arriava il vantaggio con Ayè. Assist perfetto di Ndoj e colpo di testa vincente dell’attaccante francese. Il gol accendeva una partita fino a quel momento spenta. Il gol svegliava l’avversario. Lezzerini era miracoloso su Mendes, l’ex Falasco metteva i brividi su calcio di punizione. Nel finale Clotet buttava nella mischia Nuamah per Ayè dimostrando coraggio da vedere: un giovane in un momento chiave della partita. Ma incredibilmente, all’ultimo respiro, Botteghin segnava di testa il gol del pareggio tra le proteste del Brescia per un fallo non fishciato e netto su Nuamah nell’azione precedente al gol dell’Ascoli. Espulso Lezzerini per proteste, in porta terminava la gara Bisoli. E i fischi del pubblico.