Il Brescia espugna anche Vicenza al termine di 95′ in cui succede di tutto. Palacio e doppietta di Bertagnoli regalano alla squadra di Inzaghi 3 punti che portano a 27 il bottino in campionato. Troppa sofferenza con tre pali e un rigore sbagliato per il Vicenza. Ma ciò che conta è la vetta della classifica mantenuta.
Vicenza in vantaggio al 18′ del primo tempo con Proia, prorpio il centrocampista che tanto il Brescia aveva cercato in estate, sfruttava al meglio un assist proveniente dalla sinistra mettendo palla all’incrocio dei pali. Sotto di un gol la squadra di Inzaghi rispondeva subito. Baijc sfruttava nel migliore dei modi uno scivolone di un difensore del Vicenza involandosi verso la porta aversaria. Giunto in prossimità dell’area piccola l’attacacnte serviva l’accorrente Palacio che da due passi toccava il giusto per mettere palla in rete.
Raggiunto il pareggio il Brescia iniziava a dettare legge. Bajic impegnava l’estremo vicentino con un grande colpo di testa deviato in angolo su perfetto traversone di Leris. Ancora Brescia al 37′ vicino al gol: assist di Bajic e colpo di testa a botta sicura di Bisoli con parata d’istinto di Grandi. Il gol era nell’aria e arrivava al 40′ grazie a Bertagnoli che sfruttava un assist di rimpallo di Bajic per presentarsi davanti a Grandi e freddarlo con un tiro secco di destro: partita ribaltata 2-1!
Nella ripresa l’inizio era tutto ad appannaggio del Vicenza. Un palo clamoroso colpito di testa da Dalmonte salvava Joronen. Il portiere del Brescia era miracoloso bloccando il tentativo di Diaw da distanza ravvicinata. Il doppio spavento svegliava la squadra di Inzaghi, entrata in campo con l’animo un po’ troppo leggero. La scossa il tecnico provava a darla dalla panchina togliendo Bajic per Moreo.
Ma il Vicenza si rendeva ancora pericoloso: cross di Diaw, conclusione sporcata di Dalmonte e palla sulla traversa. Sempre Vicenza, ancora palo! Il Brescia si salvava ancora a che quando Van de Looi atterrava Diaw in area di rigore. Calcio di rigore ineccepibile, dal dischetto l’attaccante ex Monza era ipnotizzato da Joronen, monumentale!
Alla prima ripartenza il Brescia metteva in ghiaccio la partita: palla a Bertagnoli che si inventava una giocata pazzesca, palla in buca d’angolo e fantasmi scacciati: 3-1. Ma Giacomelli la riapriva su erroraccio di Jorone: punizione con palla che scivolava sotto la pancia del portiere.
Gli ultimi minuti erano di pura sofferenza. Vittoria preziosissima. 3 punti pensatissimi di fortuna e cuore. 27 punti, la marcia in vetta continua.