VITTORIA IN TRASFERTA PER LA PALLACANESTRO BRESCIA: POETA PORTA LA GERMANI AL SUCCESSO CONTRO REGGIO EMILIA
Pronti, partenza e Reggio Emilia mette la freccia con Grant e Gombauld, abili ad eludere i diretti marcatori scrivendo, nel pitturato, punti semplici a referto. La Germani, però, non si lascia intimidire e costruisce una trama offensiva fluida e dinamica, ma senza trovare il fondo del secchiello. I padroni di casa, tuttavia, concedono tante seconde opportunità ai biancoblu, i quali, seppur vincendo la lotta rimbalzo offensivo, non concretizzano al meglio. La UNAHOTELS mostra maggior cinismo e determinazione in entrambi i fronti del campo, obbligando coach Giuseppe Poeta a sospendere il tempo per ritrovare la quadratura del cerchio. Alla ripresa delle ostilità sono Burnell, come sempre prezioso in uscita dalla panchina, segnando canestri pesanti e di pregevole fattura, e Dowe, un mastino in difesa, a tenere Brescia in scia.
Il secondo quarto è inaugurato da una tripla di Smith, a cui Cournooh risponde con la stessa moneta, prima che Bilan, dando lezione di piede perno, e Rivers permettano alla Germani di effettuare il primo sorpasso della gara. Michele Vitali, al termine di una perfetta azione corale di targa emiliana, segna una bomba dall’angolo che ridà nuova linfa ai biancorossi. Brescia, però, non si scompone e reagisce con compattezza ed unità di intenti, mentre le percentuali al tiro di Reggio Emilia calano vistosamente. Rivers e Bilan sono lontani dal togliere il piede da sopra il pedale dell’acceleratore e proiettano la Germani sulle 8 lunghezze di vantaggio. Il sodalizio reggiano prova a rientrare dalla linea della carità, ma Ivanovic e Della Valle allungano a dodici punti di vantaggio, grazie a due triple, prima della pausa lunga.
La terza frazione di gioco, come lecito attendersi, vede, in principio una reazione velleitaria della UNAHOTELS, che cerca soluzioni in avvicinamento al ferro, per merito delle iniziative del proprio pacchetto esterni. Ecco, allora, che la Germani viene presa per mano da Ivanovic, leader carismatico ed emotivo, che, grazie a tre canestri di classe, e ad una ferrea volontà difensiva, trascina Brescia sui 17 punti di vantaggio. Tocca a Smith, fino a quel momento opaco, spronare Reggio Emilia a risalire la china, firmando 7 punti consecutivi, che obbligano coach Giuseppe Poeta a chiamare un timeout. Al ritorno sul parquet, Bilan torna a tracciare la via, mentre il collettivo della Germani alza il volume dell’intensità difensiva, chiudendo in maniera ermetica il pitturato e maturando un tesoretto importante in vista della volata finale.
Gli ultimi dieci minuti sono sparigliati da un canestro rovesciato di Bilan, autentico mattatore dell’incontro. La UNAHOTELS prova ad alimentare un lumicino di speranza con Uglietti e un’alta pressione difensiva proposta da Smith nei confronti di Ivanovic e Dowe. Capitan Della Valle, da vero condottiero, tenta di sferrare il colpo decisivo nei confronti dei padroni di casa, mettendo a tabellino due triple. Smith accetta la sfida e ribatte colpo su colpo, ricucendo la discrepanza a sole 10 lunghezze. La UNAHOTELS ci crede, mentre Brescia litiga con il ferro, nonostante Bilan infili due tap in cruciali nell’economia del risultato finale. Brescia gestisce con raziocinio e calma gli ultimi possessi e sconfigge Reggio Emilia.