Eugenio Corini torna sulla panchina dello stadio Rigamonti, ma da avversario. Con il suo Lecce sfiderà nel big match della terza giornata del campionato cadetto il “suo” Brescia. Gara dalle grandi emozioni. Questo uno stralcio della conferenza stampa del tecnico di Bagnolo Mella alla vigilia del calcio d’inizio.
“Tornare a Brescia è emozionante, sono nato lì, sono cresciuto come giocatore e allenatore e mi lega uno splendido rapporto che non si spezzerà mai, soprattutto per quella stagione straordinaria che si è conclusa con la promozione in Serie A. Sono un gruppo di ragazzi che ringrazierò sempre, così come il direttore sportivo e tutto il club. Con qualità ed empatia siamo saliti in A, mi sarebbe piaciuto essere protagonista nella massima serie, mi sarebbe piaciuto provarci fino in fondo”.
“Hanno cambiato allenatore e mi dispiace perché avrei voluto affrontare Del Neri che per me è un maestro. Si tratta di una squadra che è piena di talento, giocatori di esperienza e giovani. Davanti c’è Donnarumma che in B è una sentenza. Una squadra forte in tutti i reparti, siamo consapevoli delle difficoltà che andremo ad affrontare.
Hanno avuto un partenza complessa, ma per una retrocessa non è mai facile, loro non hanno ancora trovato l’alchimia giusta e corretta, ci sono dei tempi fisiologici per trovare ordine, soprattutto quando il mercato è aperto. E sappiamo che condiziona molto quelle che sono le dinamiche interne. Noi siamo stati bravi a trovare dei punti e a dimostrare un spirito già importante in principio di percorso. Sono consapevole che abbiamo margini di crescita importanti”.