È letteralmente la fine di un incubo per Matteo Sereni. L’ex portiere del Brescia è stato prosciolto dall’accusa di molestie sessuali su minori.
Un procedimento iniziato 9 anni fa, dopo la separazione dalla moglie con la donna ad averlo portato a una condanna per molestie sessuali sulla figlia minorenne.
Il 30 giugno del 2015 era arrivata la condanna del tribunale di Tempio di Pausania: 3 anni e sei mesi di reclusione per i fatti che sarebbero stati commessi nel 2009 in Costa Smeralda.
Oggi però il giudice del tribunale piemontese Francesca Firrao ha accolto la tesi degli avvocati difensori dell’ex portiere, secondo i quali i minori “sono stati per lungo tempo e reiteratamente interrogati con modalità inappropriate e potenzialmente suggestive di falsi ricordi dalla moglie separata Silvia Cantoro, dalla suocera Franceschina Mulargia e dai consulenti tecnici in ambito civile e penale“.
Per l’ex portiere del Brescia è arrivato il proscioglimento e la fine di un incubo.