Per tutta l’estate era stato l’oggetto del desiderio di Filippo Inzaghi, l’uomo sul quale fondare la mediana biancazurra. Nicolas Viola non è mai arrivato alla corte del tecnico piacentino. L’obiettivo primario della campagna estiva potrebbe diventare il primo di quella invernale.
Non è un mistero dell’interesse di Inzaghi verso questo giocatore ammirato sotto la propria gestione nella parentesi sulla panchina del Benevento. Giocatore di carisma, forte fisicamente ma soprattutto leader del centrocampo, Viola è il prototipo del tassello mancante nel centrocampo del Brescia.
In estate il classe ’89 ha aspettato in tutti i modi una chiamata da Massimo Cellino. Invano ha atteso anche oltre al lecito per accettare poi la corte del Bologna. Ma con i rossoblù Viola non sta trovando la giusta continuità. Spesso in panchina, qualche volta anche in tribuna, in questa prima parte di stagione Viola ha collezionato solamente 3 presenze per un totale di 31′ giocati.
Troppo poco per uno come lui a caccia della titolarità e dell’essere protagonista. Espedienti questi che potrebbe trovare a Brescia dove Inzaghi farebbe carte false per averlo in rosa. In queste ore sono in corso i primi abboccamenti dai quali sembra emergere la volontà di Viola di lasciare Bologna e l’apertura del club felsineo alla cessione.