Non può essere certamente un mercato sufficiente quello del Brescia in questa sessione di campagna trasferimenti. La squadra esce indebolita dalla campagna trasferimenti in un momento dove servivano forze nuove e fresche per affrontare una situazione di reale difficoltà di classifica.
Alle partenze pesanti di Torregrossa e Sabelli si è aggiunta quella di Dessena. Arrivano alla corte di Dionigi giocatori che non giocano da tempo come Ninkovic e Pajac o scommesse come Pandolfi che ha militato in Serie C.
Il voto non può che essere negativo ad aumentare uno stato d’animo già compromesso dalle prestazioni negative della squadra. Inutile negarlo: ci si attendeva qualcosa di diverso, giocatori di valore per la categoria in grado davvero di invertire la rotta.
Ed invece Radrezza è stato blindato dalla Reggiana, Ciurria bloccato dal Pordenone così come Nestorowski all’Udinese e Cavion all’Ascoli…giusto per fare qualche nome.
La vera preoccupazione deriva dalla campagna acquisti delle altre formazioni di Serie B. Tutte o quasi si sono rinforzate, tranne il Brescia. Vero è che il giudice supremo è sempre il campo ma la preoccupazione invece di scemare si è incrementata.