Dopo la convincente vittoria in rimonta contro Macerata, pretendente al titolo di capolista del girone A, le Leonesse di coach Beltrami cedono il passo alla Green Warriors Sassuolo, salita al PalaGeorge più determinata che mai nello strappare punti alla capolista. Le neroverdi escono da Montichiari con l’intera posta in palio, risultando più efficaci nello sfruttare i momenti decisivi nel finale di set e di creare lo strappo nel quarto parziale, poi decisivo.
La Millenium chiude il girone d’andata al secondo posto e con una grave perdita: quella della bomber Tanase, infortunatasi alla fine del secondo set. Esordio da titolare per Giorgia Sironi, risultata la top scorer giallonera con 22 punti.
Banca Valsabbina Millenium Brescia – Green Warriors Sassuolo 1-3 (26-24, 23-25, 27-29, 21-25)
Banca Valsabbina Millenium Brescia: Cvetnic 16, Ciarrocchi 7, Sironi 22, Tanase 10, Fondriest 8, Morello 2; Scognamillo (L). Bianchini 7, Blasi, Caneva. N.E. Giroldi, Tenca (L), Bartesaghi. All. Beltrami.
Green Warriors Sassuolo: Civitico 12, Rasinska 6, Dhimitriadhi 10, Busolini 16, Balboni 2, Gardini 30; Rolando (L). Zojzi, Cantaluppi 4. N.E. Mammini, Colli (L), Aliata, Fornari, Bondarenko. All. Venco.
Arbitri: Russo Roberto, Marigliano Antonio Giovanni
MVP: Beatrice Gardini (Green Warriors Sassuolo)
Beltrami opta per Morello-Sironi, Ciarrocchi-Fondriest, Cvetnic-Tanase e Scognamillo libero; Venco risponde con Balboni-Rasinska, Busolini-Civitico, Dhimitriadhi-Gardini più Rolando libero.
Partita che inizia equilibrata al 7, per poi prendere la direzione di Brescia in pochi istanti. Morello mette la firma sull’ 11-7, con l’invasione di Rasinska che mantiene le distanze: 15-11. Le emiliane, però, non sono dome e recuperano. Rasinska accorcia al solo break con la parallela del 17-15, per poi imboccare Gardini sul 20. Tanase porta il +2 in casa bresciana (22-20), con Gardini che non gradisce e risistema immediatamente la situazione: 23-23. Gli ultimi scambi sono accesi, ma la chiusura la porta a casa la Millenium. Il ruggito di Cvetnic vale il 26-24.
La Green Warriors fa valere il suo nome e lotta fin da subito nel secondo set. Il muro di Rasinska vale il 2-5, ma Sironi ristabilisce subito il pari al 6. Sassuolo riprende la corsa interrotta e spinge con Gardini. Il suo 6-9 porta Beltrami al time-out, con la sosta che fa bene alle menti bresciane. Cvetnic vale il 13-13, con Ciarrocchi che mette la freccia sul 16-15 e manda Venco al tempo. La ditta Sironi–Tanase si mette all’opera ed erige un muro perfetto. I tre stop consecutivi mandano le squadre al 21-17, accorciati in un batter d’occhio da Gardini: 21-20. Le emiliane continuano nella loro azione offensiva e giungono al pari con la diagonale di Gardini al 22, per poi avere la meglio dopo l’out di Tanase che, atterrando male dall’attacco, si infortuna (23-25).
Con Bianchini al posto di Tanase, il terzo periodo si apre con Sassuolo avanti (2-3 firmato Gardini). Da lì , un break Millenium di 4-0 doppia le sassolesi (6-3). Non dome, le ospiti recuperano con Dhimitriadhi che sigla il 10-10. Da lì le due squadre, tra un cambio palla e l’altro, viaggiano appaiate fino al 18 pari. Brescia prende in mano la situazione e la porta al 22-18 grazie alla parallela di Sironi. Una Gardini inarrestabile trascina le sue al pari e al sorpasso (22-23), allineato subito da Cvetnic. Set che si decide ancora una volta agli scambi finali. Questi premiano la Green Warriors, capace di chiudere con Gardini sul 27-29.
Le squadre si equivalgono anche all’inizio del quarto set. 7-7, poi Cantaluppi decide di far sentire la propria voce col servizio vincente del 7-11, poi ridotto al solo punticino di distacco da Sironi: 11-12. Le emiliane, però, decidono di capovolgere l’inerzia. La parallela di Gardini porta a 4 le lunghezze di distacco (12-16), che tali rimarranno fino alla chiusura definitiva di Civitico in primo tempo: 21-25 ed 1-3 finale.
Al termine del match è intervenuto coach Beltrami per fare il punto della situazione alla fine del girone d’andata: «La vera partita è finita sul 22-17 del secondo set, quando sono entrati in gioco altri fattori. Purtroppo – continua – a parte l’infortunio di Alice veniamo da una settimana davvero difficile, con tante defezioni e tante altre giocatrici che hanno giocato pur non essendo nelle migliori condizioni. Sono comunque davvero orgoglioso della mia squadra, perché stiamo lavorando davvero al meglio nonostante la tanta sfortuna».
«Loro sono una squadra davvero forte e giovane, che mi piace moltissimo – prosegue il coach – Seppur in una condizione di difficoltà, abbiamo fatto un ottimo lavoro a muro, per cui sono più amareggiato che deluso. Meritavamo il tie-break, abbiamo compiuto uno sforzo immane, andando vicinissimi al miracolo. Sono contento di non giocare sabato, abbiamo il tempo di rifiatare un attimo e di capire per bene la situazione di Alice».