Seap Dalli Cardillo Aragona – Banca Valsabbina Millenium Brescia 2-3 (25-23, 25-19, 19-25, 19-25, 11-15)
Seap Dalli Cardillo Aragona: Moneta 3, Negri 11, Casarotti 5, Dzakovic 26, Zonta 18; Vittorio (L). Bisegna 1, Ruffa. N.E. Zech, Caracuta, Stival. All. Micoli.
Banca Valsabbina Millenium Brescia: Ciarrocchi 12, Bianchini 26, Tanase 4, Fondriest 10, Morello 3, Cvetnic 21; Scognamillo (L). Giroldi, Bartesaghi 17, Caneva. N.E. Sironi. All. Beltrami.
Arbitri. Brunelli Michele, Marigliano Antonio Giovanni
MVP: Marika Bianchini (Banca Valsabbina Millenium Brescia)
La Seap Dalli Cardillo si è rivelata molto più ostica e coriacea di quel che la classifica dimostra. Le tante defezioni sono curate alla perfezione dalla linea verde formata da Casarotti e Negri, autentiche spine nel fianco per le bresciane.
Dopo un avvio molto difficile, però, le Leonesse ritrovano finalmente la giusta grinta che le contraddistingue, salvando l’impossibile e chiudendo quasi tutte le alzate di Morello. L’asso nella manica, oltre alla splendida partita dell’MVP Bianchini, da oggi chiamata “Aceminator” grazie ai suoi 7 servizi vincenti, è stato l’ingresso di Bartesaghi, autrice di 17 punti dopo essere subentrata a Tanase.
Micoli sceglie in partenza Casarotti-Zonta, Cometti-Negri, Moneta-Dzakovic con Vittorio libero, mentre Beltrami risponde con il sestetto formato da Morello-Bianchini, Ciarrocchi-Fondriest, Cvetnic-Tanase più Scognamillo libero.
Aragona azzera subito il vantaggio bresciano di 3 in partenza, per poi trovare il break con Cometti che manda Beltrami al time-out: 7-5. Capitan Bianchini rimette le cose a posto sull’8. Dzakovic mura le intenzioni bresciane sul 13-11, ma poco dopo arriva il pareggio con Cvetnic: 13-13. Avanti in equilibrio fino al 17, quando la Seap riesce a rimettere il naso avanti con l’ace di Zonta. Bartesaghi entra e si fa subito sentire. I suoi colpi portano il +2 in casa Brescia (19-21), salvo poi essere neutralizzata da Dzakovic: 22-21 e nuovo tempo Beltrami. Bianchini firma il 22-22, ma non è finita. Aragona mette l’anima su ogni pallone, trovando il primo set con Dzakovic: 25-23.
Conferma per Bartesaghi al posto di Tanase in avvio di secondo set, dove Bianchini trova subito il break: 2-4. Negri sale d’intensità e trova il pari (9-9, ace), trascinando anche le proprie compagne. Dzakovic trova il 13-10 e porta al time-out della Valsabbina. Zonta continua la scia positiva sul 16-12, poi Cvetnic accorcia (17-16), ma Ciarrocchi invade poco dopo e regala il 19-16 alle siciliane, invitando Beltrami a chiamare il secondo tempo. I 30” non sortiscono gli effetti sperati, anzi. Al rientro la Seap è più determinata che mai e, con un parziale di 6-1, chiude sul 25-19 ancora con Dzakovic.
L’inerzia della gara è tutta dalla parte aragonese. Le sicule, di fatti, iniziano sullo stesso piglio anche il terzo periodo, conducendo subito al break: 4-2. Ciarrocchi rimette la situazione in parità sul 5, portando l’entusiasmo anche dalle parti di Bartesaghi. Il suo colpo vale il break ospite: 10-12 e tempo Micoli. Brescia trova la continuità che tanto mancava e il servizio vincente di capitan Bianchini firma il 10-15 sul tabellone, per poi replicare il colpo vincente sul 10-17 con un nuovo ace. Aragona, però, è dura a cedere. Negri mura ed accorcia sul 14-19, ma qui la rincorsa casalinga trova la strada sbarrata. La fast di Ciarrocchi riporta il cambio palla in casa bresciana, per poi andare a chiudere grazie al block-out di Cvetnic: 19-25.
Le disposizioni son le medesime e la Millenium inizia come aveva finito. Bartesaghi è “on fire” e trascina le sue al 3-7, dove Bianchini trova l’ennesimo punto dai 9 metri, portando Micoli a sospendere le ostilità. La stessa capitana continua con uno dei suoi colpi migliori (3-12 e nuovo servizio vincente), ma Negri, seppur giovanissima, mostra di non aver paura e con l’accoppiata muro-ace accorcia sul 7-13. Bianchini quest’oggi è sinonimo di ace. Il punto dai 9 metri porta a 3 le lunghezze tra le compagini (16-19) e la doppietta di Cvetnic pone fine al set e manda le squadre al tie-break: 19-25.
Il quinto set è decisivo e delicato. Entrambe le squadre lottano su ogni pallone. I cambi palla portano i team al 5 pari, dove la Millenium trova il break con Bartesaghi in diagonale, subito rimesso in riga dal muro di Casarotti: 7-7. Tie-break tiratissimo. È sempre e solo un punto a separare le due squadre. Bianchini spezza l’andamento col colpo del +2 (11-13), poi Morello pone fine ad una partita emozionantissima: 11-15 e 2-3 finale.
«Per come si era messa, si è trattato di un mezzo miracolo – ha commentato a caldo coach Alessandro Beltrami – pur essendo (Brescia, ndr) una squadra molto quotata. Complimenti ad Aragona, noi abbiamo sistemato il nostro gioco dopo i primi due set ma loro sono sempre state attaccate a noi, davvero molto brave. Sono contento per quello che abbiamo fatto, perché dobbiamo dimostrare di meritarci il titolo di “squadra forte” che ci viene attribuito. Siamo una squadra giovane e si vede tanto, soprattutto in occasione del match di domenica scorsa. La sconfitta ci ha spaventate e oggi siamo ripartite con lo stesso atteggiamento». «Abbiamo vinto la partita mettendo in campo ciò che sappiamo fare – conclude Beltrami – Siamo in un percorso di crescita dove soprattutto le più giovani devono imparare a prendere le misure, soprattutto con squadre come Aragona, che ha battuto molto bene e sbagliato poco».