Sulle ali di Palacio il Brescia conquista la vittoria in campionato che in casa mancava da novembre e si riprende la vetta della classifica. La squadra di Inzaghi domina la scena contro l’Ascoli vincendo 2-0 e uscendo tra gli applausi scroscianti dei propri tifosi. Il tonfo del Lecce in casa contro il Cittadella regala a Inzaghi il primato in classifica.
La cronaca del match:
Il Brescia va a caccia della vittoria che vorrebbe dire primato, Lecce permettendo. Inzaghi privo di Adorni, Behrami e Sabelli. Gioca Palacio e Bajc con Tramoni in panchina. Al Rigamonti, dove non si vince da oltre 100 giorni, arriva l’Ascoli tra le squadre più in forma del campionato.
Nei primi 10′ grande ritmo da parte delle due squadre. Ascoli a conferma del buon momento spingeva subito forte sull’acceleratore. Il Brescia si affidava alla verve di Palacio, l’argentino svariava tantissimo sul fronte d’attacco aprendo varchi ai compagni. Da sottolineare una conclusione di Bidaui dal limite dell’area con la sfera che stava per diventare un assist per Tsadjout che fortunatamente non ci arrivava. Il Brescia appariva in palla, molto bene l’approccio iniziale a differenza di altre gare interne. Sospinto dal calore dei tifosi Leris provava ad infiammare il Rigamonti con una rovesciata fuori di poco.
La grande partenza del Brescia si trasformava nel gol del vantaggio, gunto al 19′. Grande azione corale, ottimo assist di Bisoli e tocco perfetto sottoporta di Palacio. Per “El Trenza” era il quarto gol in campionato. Pesantissimo per lui e per la squadra. Sempre e solo Palacio a trascinare i suoi. Un assist al bacio non trovava Leris e Bajic pronti alla deviazione vincente. Al 30′ azione in solitaria del sudamericano: tiro verso la porta che non trovava il giro giusto per insaccarsi in rete. Al 42′ grande parata di Joronen su conclusione dai 20 metri dell’ex Falasco. Era l’unico brivido corso dal Brescia che andava al riposo in vantaggio.
La ripresa si apriva con il raddoppio delle rondinelle. Ancora una volta era Palacio ad inventarsi la rete del 2-0. L’attaccante riceveva palla spalle alla porta in piena area piccola. Guizzo e sinistro a lasciare di sasso l’ex Leali. Subito dopo il gol Inzaghi richiamava in panchina per dar spazio a Moreo pensando già al Como. Anche i cambi successivi erano in proiezione della trasferta in terra lariana.