PASINI: “PUNTIAMO A FAR BENE VALORIZZANDO IL TERRITORIO”

E’ un Giuseppe Pasini determinato a fare bene seppur con un progetto diverso rispetto al passato quello che ha introdotto l’inizio di stagione della sua Feralpisalò. Stop ad investimenti onerosi e giocatori di grido (vedi l’addio di Caracciolo e di Pesce) ma spazio a giovani promettenti con tanta voglia di fare e fame di successo.

L’idea di quest’anno è legata alla valorizzazione del territorio, in tutti i suoi aspetti. Da qui nasce la scelta del ritiro dopo dodici anni a Salò e dalle amichevoli pre-campionato.

Ripartiamo dal territorio da Salò e da Villa Luisa dove faremo il nostro ritiro. Sono già state programmate alcune amichevoli in zona per dare un segnale forte alla nostra terra. Il calcio deve dare una mano a recuperare fiducia e speranza. Brescia è stata molto colpita dall’emergenza Covid. Ed è giusto che il calcio sia un volano importante del ritorno alla normalità”.

“Questi momenti difficili vissuti sono alla base della ripartenza sotto nuove vesti, nuovi progetti a breve e lungo termine. Cosi anche il calcio deve pensare ad una riforma. Probabilmente si poteva fare qualcosa di diverso. Per esempio il secondo girone di Serie B. Ma manca il coraggio. Dovremmo essere un po’ come è stato Giorgio Squinzi”. 

Le ambizioni del patron sono sempre e comunque quelle del salto di qualità:

“Puntiamo alla Serie B: è una battuta ma tra le righe c’è il nostro primario obiettivo”


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