Brescia e Salernitana, amici sugli spalti, rivali sul campo. Sono 18 i precedenti a Brescia in campionato con ben 12 vittorie, ma la partita che ognuno di noi ha ancora ben impressa nella mente è l’ultimo match affrontato con i campani nell’aprile 2019 quando Torregrossa segnò con un colpo di biliardo dopo una strepitosa “ruleta” che si bevve tutta la difesa granata. Uno dei gol del Brescia più belli che ho visto, se non il migliore. Lo guardo e lo riguardo spesso, con il commento originale: è da pelle d’oca!
Molte sono le aspettative per questo sabato pomeriggio, l’arrivo del nuovo mister Davide Dionigi mi ravviva un po’ l’umore: da inizio campionato mi aspetto quel salto di qualità che sfortunatamente ancora non è arrivato. Spero nel rientro di Mangraviti per rinforzare la difesa, la stessa che nelle ultime partite è sembrata trovarsi in estrema difficoltà.
La partita inizia e sono subito innumerevoli le opportunità che le rondinelle riescono a creare per arrivare al gol. Van de Looi la sblocca dopo nemmeno tre minuti dal fischio d’inizio, seguito da Spalek che con una rete di testa al ventesimo sigla il primo tempo sul 2 a 1. Lancio un urlo, quasi non mi sembra vero un inizio del genere. La ripresa come sempre è carente. C’è un generoso rigore assegnato ai granata, ma alla fine anche Bjarnason trova il gol e con un bellissimo 3 a 1 chiudiamo la partita.
Al contrario mio, Cellino non sarà felice nell’osservare la scaramantica classifica con i 17 gol fatti e i 17 subiti. Al di la di tutto è la prima volta in questo campionato che vedo una squadra compatta e sicura, spero continuino con questa carica, in fondo tutto è possibile, si punta sempre al massimo. Abbiamo combattuto tanto a Cremona, corso molto oggi, forse è un bene che andiamo già martedì a incontrare il Pordenone. I Friulani li affrontiamo per la prima volta nella storia; la partita si disputerà nello stadio di Lignano Sabbiadoro.
Daniela Franchi (15 anni)