PASSIONE SPORTIVA, BRESCIA: “ORGOGLIOSI DI VEDERE UNA SQUADRA COSI”

Essendo in un momento di positività la trasferta in terra veneta non è stata di certo la migliore da affrontare per lo stato di forma dei veneziani.

Dopo la partita contro il Cosenza le mie sensazioni sono assolutamente buone. Leggendo gli undici schierati da mister Clotet penso che durante questi novanta minuti le rondinelle potranno toglierci grandi soddisfazioni tenendo testa ad una squadra potente ed imprevedibile come il Venezia.

Cercando informazioni sul Venezia scopro che lo Stadio Pier Luigi Penzo dell’isola di Sant’Elena è il più vecchio d’Italia dopo quello di Marassi a Genova.


La cuffia in lana del tifoso di tutte le squadre di Brescia: fan del calcio, basket, pallavolo, pallamano, pallanuoto. Un regalo per ogni appassionato della Leonessad’Italia!

Scopro anche che nel lontano 1912 i veneti hanno perso una finale scudetto contro la Pro Vercelli subendo tra andate e ritorno 13 gol, senza segnarne nemmeno uno.

La partita è viva e bella: mi sono sentita talmente tanto coinvolta che vedere gli spalti vuoti hanno creato un senso di vuoto per chi come me ama questo sport.

La mancanza del pubblico pesa: vedere una squadra così combattiva lottare dal primo all’ultimo secondo ritengo renda orgogliose tutte le persone che di bianco azzurro colorano la loro vita ormai da anni, come me.

La prossima giornata di Serie B ci vede impegnati allo Stadio Benito Stirpe di Frosinone.

Mi auguro di poter vedere la stessa squadra vista a Venezia, con grandi scoperte come il difensore Karacic e le ormai insostituibili certezze come Cistana e Joronen. Da sfatare c’è anche il tabù campo…speriamo di invertire la striscia di sconfitte senza reti delle ultime quattro partite in terra ciociara.

Di Daniela Franchi (16 anni)

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