Quella ad Abu Dhabi è l’ultima gara in questo 2020, ma non solo. Tralasciando la parte noiosa della pista araba sorge emozionante il ricordo di questi GP, gli ultimi per molti dei piloti in griglia nelle rispettive scuderie.
Ogni inquadratura è una lacrima. Mi immagino già Vettel vestito di verde e non più di rosso Ferrari come sono abituata a vedere. Non vedrò più rincorrersi per il paddok la grande e simpatica coppia Norris-Sainz e nemmeno i due storici amici Grosjean e Magnussen, che sfortunatamente quest’anno lasceranno entrambi la F1.
Ad Abu Dhabi La lotta è ancora aperta per il terzo posto nella classifica costruttori; Racing Point e McLaren sognano di arrivare in podio e affiancarsi alle due big, Mercedes e Red Bull; Sergio Pérez, pilota Racing Point, con un ritiro fa evaporare le aspettative del suo team portando controvoglia gli avversari alla vittoria del duello. Il GP termina in seguito con la vittoria di Max Verstappen, in testa dal primo all’ultimo giro.
Poco più di tre mesi ci dividono dal prossimo inizio e molti ancora sono i dubbi sui nomi che saranno presenti in griglia alla partenza in Australia. Mi aspetto un mondiale pazzo, La McLaren si rafforza, La Ferrari sarà più sicura e stabile mentre Renault e Racing Point si trasformano rispettivamente in Alpine e Aston Martin.
Questo 2020 si conclude con qualche lacrima è vero, ma pur sempre con grandissime e belle emozioni. Lewis Hamilton si aggiudica il titolo, ma ognuno di questi 20 piloti ha dato il meglio di s èsu piste difficili e insidiose, e non è mancato qualche attimo di paura. Non vedo l’ora che tutta questa bellezza torni a risplendere il prossimo anno, prevedo già un mondiale ricco di scintille e sorprese.
Daniela Franchi (15 anni)