Il Milan passa al Rigamonti grazie ad un gol di Rebic. Una beffa cocente, uno schiaffo in faccia ad una squadra quella di Corini che ha dominato la partita. I rossoneri vincono ma non brillano, il Brescia esce tra gli applausi ma senza punti. E la classifica piange.
L’inizio è di marca rossonera. Kessie ha subito una buona opportunità con Tonali che deviava la sfera in angolo. Nell’azione successiva Ibrahimovic chiedeva invano un rigore per un presunto fallo di mano di Bisoli in area di rigore. Ma con il trascorrere dei minuti cresceva la fiducia ed il gioco del Brescia. Donnarumma si faceva trovare pronto su un traversone di Bisoli mentre su quello pericoloso di Romulo nessuno dei compagni era pronto a rimorchio.
Il Milan teneva il ritmo della sfida basso con il Brescia a tenere bene il campo. Solo Ibra provava ad accendere la luce con un colpo di testa che Joronen fermava all’incrocio dei pali. A cavallo della mezz’ora il Brescia andava vicino al gol in tre occasioni.
Prima era Ayè a non arrivare su un grande traversone di Sabelli dalla destra. Poco dopo Torregrossa su calcio d’angolo non riusciva a indirizzare la sfera in rete da buonissima posizione. Ed infine ancora Ayè di testa trovava sulla via del gol Donnarumma con l’estremo portiere rossonero a deviare la palla sulla linea di porta. L’occasione da gol più nitida però dei primi 45’ capitava sui piedi di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese non sfruttava a dovere il liscio di Chancellor e davanti a Joronen mandava incredibilmente fuori.
Nella ripresa il canovaccio della partita non mutava con il Brescia ad andare vicinissimo al vantaggio. Torregrossa in rovesciata mandava fuori di un soffio. Poi iniziava il Gigio Donnarumma show: due miracoli del portiere della nazionale su Torregrossa e Bisoli tenevano in vita il Milan. Ma come sempre la legge del calcio era implacabile. Errore difensivo di Mateju e Chancellor a spianare la strada al gol di Rebic che valeva la vittoria immeritata del Milan.