In una lunga intervista a La Stampa il patron del Torino, Urbano Cairo si schiera con Massimo Cellino attaccando Lotito e De Laurentiis sulla volontà di riprendere il campionato.
«Se penso che nell’assemblea di Lega del 10 marzo c’era ancora chi parlava di allenarsi e di tornare a giocare, è logico che si sia perso tempo. Quei discorsi, a risentirli ora, sembrano lunari. Io lo dissi subito: se non prendiamo decisioni drastiche, anche spostare i tifosi contribuirà ad aumentare esponenzialmente i contagiati».
Urbano Cairo entra più nello specifico della polemica:
«Questa emergenza ci ha compattato, c’è più unità di prima. Molti falchi sono diventate colombe anche se è rimasto qualcuno che vuole fare il fenomeno, che rompe il fronte per avere vantaggi. Furbizie, atteggiamenti di piccolo cabotaggio. Non è il momento”
L’attacco frontale in stile Cellino…
“Lotito e De Laurentiis? Mi sembra una follia sostenere una tesi sulla base dei dati del contagio. Dire “la mia regione non ha problemi” con una situazione così in evoluzione è una frase infelice. Ripresa allenamenti già la prossima settimana? Intanto ci sono almeno 16 società che non la pensano così».
Infine un pensiero sull’idea del taglio degli stipendi:
«Sarà inevitabile, siamo di fronte a un sistema che rischia di implodere. Il calcio ora è più unito, non è ora di furbizie. Se mai il campionato dovesse riprendere, si giocherà a porte chiuse».