SERIE A: NIENTE SCUDETTO, 22 SQUADRE NEL 2020/2021

Lo scenario apocalittico di un’Italia in ginocchio starebbe facendo propendere il calcio per l’annullamento dell’attuale campionato. Nel vertice in conference call andato in scena nella giornata di ieri molti presidenti stanno orientando i loro pensieri verso la soluzione del “campionato finito”. Tra questi Brescia, Torino, Sampdoria, Inter e Juve. Di opposta posizione è l’idea di Napoli e Lazio.

La situazione in Italia non consente, allo stato attuale delle cose, di conoscere quando questa tragica ondata d’epidemia di Covid-19 possa avere fine. Imprevedibilità alla quale anche il calcio si deve attenere pur comprendendo i mille motivi economici che ruotano attorno.

Ma la salute delle persone viene al primo posto per cui l’idea è quella di non assegnare lo scudetto, annullare le eventuali retrocessioni e proporre una Serie A 2020/2021 a 22 squadre con la promozione di Crotone e Benevento rispettivamente seconda e prima in Serie B.

Nelle stagioni successive, 2021/2022 e 2022/2023 sarebbero 4 le società retrocesse, stesso dicasi per gli altri campionati in modo da tornare ad una normalità di club per ogni serie.

Nell’incertezza generale in cui regna il calcio questa sembra essere la linea a prevalere frutto del buon senso nonostante qualche voce contraria. Il tutto verrà definito a metà Aprile in una riunione di Lega che, fin da ora, si preannuncia difficile.

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