Nel corso di una videoconferenza andata in scena nella giornata dei lavoratori i presidenti di Serie A hanno ribadito all’unanimità la volontà di scendere in campo per completare la stagione. Così era stato fatto lo scorso 21 aprile, così è stato ribadito in seduta sotto il controllo attento del presidente di Lega Dal Pino.
Tutti compresi anche Cairo e Cellino i quali, fino all’ultimo, avevano cercato di far valere le proprie ragioni sulla sospensione del campionato. Ed invece sembra aver prevalso la volontà della maggioranza di portare a termine il campionato pur nel rispetto delle regole e dell’accettazione del protocollo sanitario ancora da completare.
Dopo le esternazioni di Vincenzo Spadafora sulle difficoltà di ripresa del campionato secondo la visione ministeriale, oggi è arrivata la riposta di una Lega quanto mai unita. Nel corso della sua assemblea ha presentato un protocollo sanitario sulla ripresa del torneo (non sugli aspetti medici ma logistici) e un paio di bozze del nuovo calendario.
Si tratta di un documento più corposo rispetto a quello (di 40 pagine) sul modello preparato dalla Bundesliga (pronta a ripartire) per disciplinare i viaggi in pullman e in aereo, l’ingresso negli stadi delle squadre e delle altre persone ammesse, le procedure di sanificazione dei centri di allenamento e degli impianti, la preparazione campi e la gestione delle relazioni con i media.
Come spiega Gazzetta.it se sarà possibile la ripresa in sicurezza si riprenderà la stagione, altrimenti saranno le istituzioni del paese a dichiarare la chiusura del campionato