Due fazioni, una contro l’altra: è il mondo del calcio che si divide tra chi vorrebbe riprendere l’attività agonistica portando a termine la stagione e chi invece si fermerebbe volentieri a fronte dell’emergenza coronavirus. Quella di ieri è stata l’ennesima fumata grigia per il mondo del calcio, incapace di trovare un’unità d’intenti in un momento così delicato.
Da una parte ci sono il fronte del “si”, quello a favore della ripresa del campionato a costo di sforare con i tempi (oltre al 30 giugno, scadenza di molti contratti) cercando di far prevalere gli aspetti economici e sportivi. E’ il caso del Napoli, della Roma ma soprattutto della Lazio alle quali si sono aggiunti altri club.
Dall’altra parte il fronte del “no”, quello guidato da Massimo Cellino. Il presidente del Brescia è stato il primo a lanciare l’idea di chiudere in anticipo la stagione puntando alla salvaguardia degli aspetti sanitari e sociali su quelli economici. Con lui si sono schierati il Torino, la Sampdoria ed il Geona. A questi si è aggiunto anche l’Inter.
Neutra rimane la posizione della Juventus anche se, il presidente Agnelli ha parato in termini favorevoli ad una conclusione anticipata della stagione. Di fatto tuttavia non si è mai schierato ufficialmente per un fronte o per l’altro.
La partita è aperta: in ballo ci sono milioni ma anche e soprattutto una pandemia che non risparmia nessuno, giocatori e addetti ai lavori compresi.
CONTINUARE IL CAMPIONATO: Atalanta, Cagliari, Fiorentina, Lazio, Lecce, Napoli, Parma, Roma, Sassuolo, Verona
SOSPENDERE IL CAMPIONATO: Bologna, Brescia, Genoa, Inter, Milan, Sampdoria, Spal, Torino
NEUTRALI: Juventus, Udinese