SERIE B FEMMINILE: BRESCIA-OROBICA 1-1

Arriva il terzo pareggio consecutivo per il Brescia Calcio Femminile nella 7a giornata della Serie B femminile: sul campo amico di Rodengo Saiano le Leonesse pareggiano 1-1 contro l’Orobica. In gol con Gaia Farina nel primo tempo, le biancoblu costruiscono diverse palle gol ma non riescono a concretizzarle: nella parte finale del match arriva il pareggio delle bergamasche con Airola. Preoccupazione per le condizioni di Cristina Merli, uscita a metà primo tempo per un infortunio muscolare: le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni.

LA PARTITA – Mister Simone Bragantini schiera il Brescia con il 3-5-2 con Meleddu in porta, Brevi, Locatelli e Galbiati in difesa; Farina, Previtali, Magri, Barcella e Assoni in mezzo al campo con Cristina e Luana Merli in attacco. Arbitra il signor Arnaut della sezione di Padova.
I primi minuti sono di studio, ma si capisce già quale sarà l’andamento della partita: Brescia a fare gioco, Orobica stretta fra i reparti pronto a lanciare in profondità le sue punte. Il primo tiro verso la porta è al 9′ di Previtali, con Nardi che blocca. All’11’ prima occasionissima per il Brescia: percussione di Assoni, una delle più positive, il pallone vagante arriva a Cristina Merli che calcia dal cuore dell’area ma non riesce ad angolare, così Nardi riesce a respingere. Al 13′ tiro di Assoni dalla distanza, pallone alto. L’Orobica si fa vedere al 19′ con Antolini ma la sua conclusione è alta. Al 21′ il meritato vantaggio del Brescia: Luana Merli serve in profondità Farina che salta col controllo l’avversaria diretta, mette a sedere Nardi e col sinistro deposita in rete. Pochi minuti dopo, al 24′, Cristina Merli è costretta ad uscire per un guaio muscolare, al suo posto Brayda. Il Brescia abbassa i ritmi, e l’Orobica riesce a controllare meglio le iniziative delle Leonesse rendendosi pericoloso al 41′ con Antolini che trova un buco centrale e arriva in area ma da sola davanti a Meleddu calcia fuori. La risposta del Brescia è al 41′ con Luana Merli che calcia a lato da fuori area.
Nella ripresa la prima occasione è per il Brescia: al 6′ Brayda stacca sul secondo palo da corner, pallone alto. Al 14′ occasionissima per le Leonesse: Brayda cerca l’angolino lontano sul cross di Previtali ma il pallone esce di pochissimo. E’ il momento migliore delle Leonesse che vanno a caccia del raddoppio: al 17′ tira dalla distanza Luana Merli, parata a terra di Nardi. Pochi istanti dopo ancora una palla gol per le biancoblu: cross basso arretrato di Assoni per il taglio di Farina che però da pochi passi non trova la porta. Al 27′ arriva il pareggio dell’Orobica: errore in disimpegno del Brescia, il pallone arriva alla neoentrata Airola che calcia col destro e batte Meleddu. Il Brescia accusa il colpo e l’Orobica va vicino al pareggio con il tiro dal limite di Foti al 29′, Meleddu in tuffo respinge. Al 30′ entrano Lazzari e Pasquali per Barcella e Farina; al 37′ Magri ci prova dalla distanza, col pallone che esce largo. L’ultimo squillo delle Leonesse è al 45′ con Luana Merli che calcia al volo sugli sviluppi di una punizione, ma il pallone è alto.
Finisce così, con un punto che lascia tanto amaro in bocca per la mole di gioco creata e per aver praticamente sempre condotto le operazioni in campo. Ora per le Leonesse il prossimo impegno, fra sette giorni, si chiama Roma Calcio Femminile in trasferta nella Capitale.

LE INTERVISTE – Questa l’analisi di mister Simone Bragantini: «Più che il risultato io guardo la prestazione, per una squadra che si deve salvare muovere la classifica tutte le settimane è fondamentale quindi anche oggi abbiamo messo un punticino in tasca. Poi è ovvio che secondo me se oggi avessimo portato a casa tutta la posta in palio non ci sarebbe stato nulla da dire. Se non l’abbiamo fatto vuol dire che ci sono degli errori da analizzare e correggere. Una partita nella quale abbiamo concesso poco in generale e gestito bene il campo e la palla soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa forse ci è mancato quel pizzico di spavalderia in più, e di cinismo e cattiveria negli ultimi trenta metri. Dopo il gol subìto la squadra è calata, e questo non va bene. Io preferisco vedere una reazione di rabbia in questi casi, che non c’è stata». Nel primo tempo, dopo il vantaggio, il Brescia è sembrato troppo adattarsi ai ritmi dell’Orobica, che cercavano sempre di sporcare il gioco: «Dobbiamo crescere sotto questo aspetto, noi non siamo una squadra che sa gestire, noi dobbiamo metterci in testa che non dobbiamo gestire, ma giocare e spingere perché questo è il modo in cui io vedo il calcio. Se facciamo così, otteniamo perché tieni la palla nell’altra metà campo». Prossima settimana si torna a Roma per sfidare la Roma Calcio Femminile: su cosa si dovrà lavorare per fare un passo in più? «Nelle ultime due-tre settimane le ragazze hanno alzato tanto il livello degli allenamenti, e in campo come prestazioni questo si vede. Oggi abbiamo concesso davvero poco all’Orobica, e sicuramente dovremo lavorare sulla finalizzazione delle tante occasioni che creiamo, sulla cattiveria costante, sull’attacco della seconda palla, sfruttando comunque le nostre caratteristiche».

Tra le più positive in campo Mara Assoni: «Purtroppo usciamo dal campo solo con un punto ma meritavamo di più perché secondo me abbiamo giocato bene. Dopo il loro pareggio non siamo riuscite a giocare pulito e siamo andate in difficoltà». Al di là della finalizzazione che ci ha impedito di trovare il gol del 2-0 cosa è mancato? «Nel primo tempo soprattutto abbiamo fatto una buona partita e forse lì dovevamo insistere per segnare ancora. Nella ripresa abbiamo avuto occasioni, ma dopo il loro gol non siamo riuscite a giocare in maniera fluida». Assoni si sta ritagliando uno spazio importante come esterno di centrocampo: un ruolo che non aveva mai ricoperto, lei che è sempre stata attaccante, ma che sta interpretando con qualità e quantità: «Mi sto trovando molto bene in questo nuovo ruolo, poi anche fisicamente mi sento bene quindi mi rendo conto di poter dare un contributo importante alla squadra. Poi è importante lavorare bene tutte le settimane in allenamento per confermarsi. Peccato oggi perché speravamo di fare qualcosa in più».

Tra le tante ex in campo c’era anche Chiara Barcella: «Un risultato che non può lasciarci soddisfatte, sicuramente ci aspettavamo di più. Abbiamo fatto un buon primo tempo, nel quale abbiamo tenuto costantemente il pallino del gioco ma avremmo dovuto concretizzare di più. Nella ripresa siamo rientrate con lo spirito giusto, ma il gol subìto ci ha messe in difficoltà e non siamo riuscite a rimetterci a giocare come prima». Il rammarico maggiore sicuramente non essere riuscite a chiudere la partita: «Sì, sicuramente. Poi è importante anche fare punti tutte le domeniche perché abbiamo prima di tutto un obiettivo da conquistare che è la salvezza. Oggi abbiamo comunque dimostrato di essere una squadra presente che ha delle qualità e abbiamo fatto vedere di cosa siamo capaci. Purtroppo non è bastato perché il calcio è così, se non chiudi la partita rischi di non vincerla come è successo oggi». Ora l’obiettivo è incanalare nel giusto modo la rabbia per un pari che sta stretto per preparare al meglio la settimana che porterà alla gara contro la Roma CF: «Assolutamente, come ogni settimana al lunedì è importante cancellare quanto successo la domenica e ricominciare a lavorare perché ogni partita è a sé e la prossima sarà impegnativa, come tutte d’altronde in questo campionato così equilibrato».

BRESCIA – OROBICA 1-1

Brescia Meleddu, Brevi, Locatelli, Galbiati, Farina (30′ st Pasquali), Previtali (42′ st Ronca), Magri, Barcella (30′ st Lazzari), Assoni, Merli Cristina (24′ pt Brayda), Merli Luana. (Cogoli, Massussi, Ghisi, Martino, Parsani). Allenatore Bragantini
Orobica Nardi, Kiamou, De Vecchis, Zigic, Poeta, Magni, Galli (20′ st Foti), Visani, Hisaj, Antolini, Cortesi (7′ st Airola). (Lugli, Crippa, Galimberti, Rossi, Redolfi, Bertazzoli, Kalasic). Allenatore Marini
Arbitro Arnaut di Padova
Reti pt 21′ Farina; st 27′ Airola
Note Ammonite Galli, Barcella, Kiamou, Brevi

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