Non bastassero le liti in Lega tra i club di Serie A (7 a favore e gli altri contro la ripresa). Non bastasse la presa di posizione di Giovanni Malagò presidente del Coni aspramente criticato. Ora anche il Governo rivendica la sua autorità sulla salute pubblica in merito alla possibile ripresa degli allenamenti e della Serie A.
“Avrò un incontro mercoledì in cui la Figc mi presenterà il protocollo, prevalentemente per gli allenamenti. Io oggi non do per certi né l’avvio del campionato né degli allenamenti il 4 maggio, se prima non esistono le condizioni per il Paese” le parole del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.
Dichiarazioni a gelare il calcio nella sua volontà di ripresa immediata degli allenamenti e delle partite con mille idee per cercare di riprendere a giocare a tutti i costi.
“Lo sport non è solo il calcio e non è solo la serie A. La Serie A è una industria economica, ci concentriamo anche su calcio di Serie A. Dobbiamo capire se il calcio è pronto per la ripartenza con gli allenamenti, valuterò con molta attenzione, ma questo non deve dare l’illusione che riprendere l’allenamento vuol dire riprendere il campionato”.