SUPERCOPPA, BRESCIA RIMONTA CANTÙ: AL PALADESIO FINISCE 76-75

179 giorni dopo, anche la Pallacanestro Brescia  ritorna sul parquet. Il derby contro Cantù bagna l’esordio della squadra di coach Esposito in Supercoppa, i brianzoli sono invece reduci dalla cocente sconfitta contro Milano, capace di imporsi senza troppe fatiche anche questa sera a Varese.

In un PalaDesio serratissimo, si sfidano due squadre che hanno cambiato volto e confermato certezze. Brescia non schiera TJ Cline e Dusan Ristic e, nelle ultime ore, ha firmato a gettone Daniele Magro. Cantù parte con Johnson, Woodard,Procida, Leunen, Kennedy.

1 quarto di tanta confusione con le due squadre che sembrano essere piuttosto timide. Kennedy e Chery aprono le danze, poi è la squadra di Esposito a trovare il primo mini parziale che manda in Time out Cantù. Al quinto il tabellone recita 3-7. Pausa che fa bene alla squadra di Pancotto, i padroni di casa trovano in Procida e Johnson quattro punti utili per agganciare gli avversari. I primi dieci si chiudono con tanti errori da una parte e dall’altra: 14-15

2 quarto equilibrato inizialmente, botta e risposta fino all’antisportivo di Vitali. L’episodio da energia ai brianzoli che trovano punti pesanti, +6 e un Kennedy scatenato a Desio. Cantù trova il massimo vantaggio con il duo Smith e Johnson, toccando il +11. Brescia in difesa fatica quanto in fase offensiva, penetrazione di Kennedy, 46 a 32 e pausa lunga.

3 quarto che chiama la Leonessa a una reazione di energia. La squadra di Esposito entra in campo più determinata e con un Crawoford in più, data l’assenza obbligata nei primi venti per falli. Woodard e Leunen cercano di tenera a distanza Chery e compagni sul +12, 53-41, ma la Germani non frena la rincorsa e con Sacchetti-Bortolani firma il 53-48. Il gioiello in prestito da Milano trascina i suoi e si va agli ultimi dieci con il punteggio di 57-52.

4 quarto che accende letteralmente la partita. Da Burns passando per Pecchia, Kennedy, Crawford e Bortolani: si segna da una parte e dall’altra, 67 a 64. Ancellotti prova a suonare la carica ai suoi con la schiacciata che vale il 69 a 68, Smith commette passi e Brescia prova a sorpassare con Crawford. Pecchia è l’ultimo a gettare la spugna e prova a tenere a contatto la sua squadra, Smith però ne combina un’altra: 0-2 dalla lunetta e titoli di coda che portano la firma di Kalinoski con la tripla del sorpasso, 75 a 76.

14-15; 32-17; 11-20; 18-24

CANTU’: Pecchia 18, Kennedy 12, Woordard 11

BRESCIA: Burns 16, Crawford 12, Chery 11

Alfredo Novello

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