La finale dei Trofei MP Dynasty Exhaust MES è pronta per scendere in pista al Tazio Nuvolari nel weekend del 10 e 11 ottobre. Toccherà per la prima volta al tracciato pavese concludere la stagione di gare, quest’anno più corta a causa del Covid-19, ma ugualmente intensa e appassionante. Tanti i titoli ancora in palio nelle diverse categorie di un torneo che ha convogliato interesse da parte di addetti ai lavori e protagonisti in griglia di partenza. Da nord a sud sono arrivati per correre un torneo che riscuote sempre gradimento tra gli appassionati. La competizione si concluderà con l’assegnazione del numero uno di categoria.
Doppio appuntamento per la 1000 Open e Stock che a Cervesina assegnerà il trono, difeso sino ad oggi da Bartolini su GPM. Il numero 1 in carica è attualmente primo in graduatoria con 50 punti. La riconferma non è scontata perchè in corsa ci sono Cristini, Perri e Boccelli, tutti piloti potenzialmente in lizza e che venderanno cara la pelle per cercare di strappare la leadership al pilota della bianca e rossa GPM, moto su base Ducati preparata da Gianesin.
Tra i contendenti per il successo di gara ma non di campionato troviamo il pilota del team Protom Andrea Maestri, che sulla pista di casa ha sempre fatto la differenza.
Nella 1000 Stock, Mozzachiodi ha già archiviato il discorso titolo vincendo a Varano cosicchè libero da pensieri potrà dare l’assalto a un bel risultato assoluto nella 1000.
L’attesa è massima anche nella Moto4. La categoria per i giovani che permette di correre a costi contenuti e con equilibrio assoluto di prestazioni, grazie alla mono-fornitura di pneumatici Dunlop, e di motore e scarico Mp. La classe nata nel 2018 sta offrendo un campionato tirato e con giovani di belle speranze al via. Ottimi i tempi ottenuti e gare entusiasmanti che hanno stuzzicato l’interesse di squadre di campionati maggiori.
A dieci giri dal termine della stagione comanda il parmigiano Galloni con 5 punti di margine su Mattei e 26 su Tatoli. Fuori dai giochi per la vittoria finale, ma pronti a dare l’assalto all ‘ultimo podio stagionale sono i promettenti Campagna, Tribuzi e Paolucci.
Tutto apertissimo anche nella 300SS con Lusso, leader davanti al giovane compagno di squadra Vitali, staccato di tre lunghezze. Ancora in corsa anche Iotti e Lorenzini, rookie come Vitali della categoria che può recriminare su un ritiro nella prima gara. In predicato per finire sul podio anche i piloti Trombin, Sala, Lisci e Conte, quest’ultimo per l’occasione sarà al via con i nuovi pneumatici Dunlop, con i quali ha svolto un ottimo test nei giorni precedenti la gara.
Nella 125 Sp con al via le Aprilia Cagiva che hanno fatto la storia della Sport Production dagli anni ’90 al 2000 comandano Balboni, davanti a De Padova e a Phaedra Theffo. Quest’ultima, unica ragazza al via della categoria, tiene alto l’onore del gentil sesso.
Nella 125 Open Bondavalli, con l’unica Cagiva Mito in griglia di partenza, comanda davanti ad Albani e Maffei.
Scendendo di cilindrata, Cervioni comanda nella 10 pollici davanti a Zampa e ad Argenterio, mentre nella 12 pollici Ameli, al debutto nelle corse, precede altri due debuttanti: D’Ignoti e Trubia.
Lotta aperta invece nella Supermono con Frey davanti a tutti. Abitualmente impegnato nell’europeo, il tedesco si sta togliendo soddisfazioni in Italia. Al momento si trova leader davanti a Scagnetti, Ferri (out per un problema fisico), Morri e Raimondi.
Chi invece ha già conquistato il titolo con una gara di anticipo è Samarani, nella 600 Open. Il pilota lombardo ha chiuso la pratica a Varano, ma rimane aperta la sfida per i restanti gradini del podio con Mortali che precede Fortunati, Lo Bartolo, Gioia e Pozzo.
Un finale al cardiopalma, così come nella 600 Stock. Se Travagliati (out a Cervesina per un infortunio) ha già conquistato la corona, alle sue spalle impazza la lotta per i restanti gradini del podio tra Felappi, Speretta e Mauro Poncini.
I giochi sono ancora del tutto aperti nelle categorie Race Attack 600 e 1000. Nel campionato che ogni anno catalizza l’attenzione di tanti piloti, tutto è ancora incerto, essendoci ancora 50 punti in palio. Nella 600 Bianucci ha un margine di 6 punti su Liberini e 11 su Bocenti. Due manche per incoronare il campione e i vincitori delle sottocategorie.
Nella Challenge Zagoner precede Partigliani e Pepe. Mentre nei Rookies, lotta tra Bianucci e Bettella.
Nella 1000 Palladino, protagonista da tre stagioni, potrebbe centrare il bersaglio piu’ importante. Il piemontese ha un vantaggio di 10 punti su Torchio e 34 lunghezze su Scotti. Anche in questo caso è ancora tutto da decidere. Nella classifica Challenge Torchio è davanti a Fabbretti e Gelsi, mentre tra i Rookies, Ivan ha 21 punti di margine su Crifò e Valsecchi.