TROFEO MOTOESTATE: PAOLO CRISTINI CAMPIONE STOCK

A VARANO LA PENULTIMA TAPPA DEL TROFEO MOTOESTATE

“Un sabato un po’ traumatico” racconta Matteo Cristini al termine del weekend di gare sul circuito di Varano de’ Melegari, e gli fa eco anche il padre Paolo che però si è laureato campione Stock. La pioggia ha infatti segnato la prima parte della penultima tappa del Trofeo Motoestate. Dopo aver saltato i primi due turni, nonostante le chiazze sull’asfalto la decisione di entrare e girare. Entra fortissimo Paolo che pronti via guadagna il terzo tempo.

Il giovane Cristini è invece riuscito a strappare un settimo posto nella prima qualifica, che è stata sfruttata anche per quello che non era stato possibile fare prima: prove e modifiche. Domenica mattina la seconda qualifica in cui il pilota bresciano ha dovuto fare i conti con il traffico in pista.

“Ero un po’ nervoso – confessa Matteo Cristini al termine – Ogni giro che facevo era buono, ma arrivavo alla fine e trovavo sempre il traffico quindi il tempo era rovinato”.

Fortunatamente però, il buon tempo è arrivato all’ultima tornata. Cristini migliora di un decimo il crono del sabato e scala una posizione in griglia. Paolo conferma invece la sua terza posizione.

Per Paolo la gara si apre in modo un po’ rocambolesco: stacco di frizione bello ma non bellissimo, sesta posizione alla prima curva e una doppia caduta davanti che ha portato alla bandiera rossa e alla ripartenza. Alla fine sarà terza posizione e primo dei Dunlop al termine di una gara in solitaria. Ma la cosa importante è che questo significa vittoria del campionato Stock.

“Devo ringraziare tantissimo la mia squadra, ovviamente Mauro, tutti i tecnici che hanno lavorato in modo incredibile – è stata la soddisfazione di Paolo Cristini – Un grazie anche a tutti i miei sponsor perché senza di loro non potrei fare nulla. Ora ci godiamo le vacanze aspettando l’ultima gara a Cremona”.

Buona la partenza di gara uno per Matteo: quarto alla prima curva e dopo il sorpasso subito da un avversario in quinta piazza. Le prova tutte, è bagarre, ma quelli davanti ne hanno di più e sfuggono. La sorte ci ha però messo lo zampino con la caduta del quarto che vale al bresciano la medesima piazza finale. Partenza a sorpresa invece in gara due a causa di una modifica alla frizione (di cui il pilota era all’oscuro).

“Ho praticamente fatto tutto il primo rettilineo su una ruota” ci racconta Matteo abbozzando un sorriso. Nonostante l’imprevisto arrivano quasi subito due sorpassi ed è ancora quarta posizione, ma negli scarichi del terzo. Quando tutto andava per il meglio il classico imprevisto: i freni si sono surriscaldati e quindi la decisione di mollare. Al termine è quinta posizione.

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