Il secondo round dei Trofei MP Dynasty Exhaust Motoestate andrà in scena questo weekend sul circuito di Varano de’ Melegari. Ricco il programma di gara, che in questa occasione vedrà scendere in pista per la doppia gara le categorie 125, Moto4, Supermono e Bdb.
In attesa di poter riaprire i cancelli degli autodromi al pubblico, il Motoestate potrà essere seguito attraverso la nuova app, scaricabile da Play Store e Apple store, digitando Motoestate, con live timing, risultati, news, e tanto altro.
Dopo l’appuntamento inaugurale svolto sempre in terra parmense nel luglio scorso, i motivi di interesse non mancheranno in ogni categoria. Alcuni piloti inizieranno la stagione proprio da questa gara e c’è da scommettere che non mancheranno le bagarre in pista e nella conquista del trofeo, che terrà validi, per tutte le classi, i migliori tre risultati sui quattro disponibili.
Nella classe 600 oltre ai protagonisti del primo doppio round, ci sarà il giovane Simone Saltarelli al via con la Kawasaki del Green Speed gommata Dunlop. Ai nastri di partenza Edoardo Sintoni, pilota con trascorsi in Moto3, in sella alla Kawasaki del Black Flag Motorsport. I due piloti lotteranno contro Samarani, vincitore del doppio round di Varano, Mortali, secondo in graduatoria, Fortunati, Gioia, Gasperini e tutti i protagonisti della serie.
La 600 Stock vede in testa a punteggio pieno il pilota del team Motognurant, Giordano Travagliati, che sulla sua strada avrà Felappi, secondo in classifica, Speretta e Mauro e Marzia Poncini.
Andrea Maestri, vecchia conoscenza del Mes, torna a calcare il torneo nella classe 1000 in sella alla Yamaha del team Proton. Andrea si confronterà contro Bartolini, vincitore nella gara di luglio, Cristini, Boccelli, Brugnone, Malfatto, Perri e gli altri protagonisti della classe regina.
Promette scintille la Moto4. Ben sei piloti, tutti in lizza per la vittoria, come accaduto nel primo round. È la categoria entry level tra le moto “grandi” con un regolamento che obbliga tutti ad avere il medesimo motore, punzonato dall’organizzazione, scarico unico, Mp, e pneumatici Dunlop. Una situazione tecnica uguale per tutti che rislata le doti del pilota. E quest’anno il livello dei piloti è molto alto con piloti che si candidano per un futuro roseo. Nella prima ha avutola meglio, in volata, Mattei su Campagna, Tribuzi, Galloni, Tatoli e Paolucci. Dopo quanto visto ci si attende un doppio round infuocato.
Doppio via anche per la categoria 125 che guadagnerà tra i protagonisti il ligure Fusto, per anni protagonista nel Motoestate in sella alla sua Aprilia, che se la vedrà da Bondavalli, Albani Balboni, De Padova, Puzzo, Theffo, e dai diversi piloti che corrono la ottavo di litro.
Incerta la classe 300 con diversi protagonisti annunciati. Su tutti il duo del team di Piero Puzzo, Niko Lusso e Andrea Vitali. Quest’ultimo è stato la sorpresa del primo doppio round di Varano, impensierendo e battendo in gara 2 il compagno di squadra e campione 2019, Lusso. Non da meno la concorrenza che vede tanti giovani interessanti al via, tra cui Sala, Iotti, Lisi, Corsaro, Carpinone.
In una categoria così combattuta ci si attendono sorprese anche per questo round di settembre.
Nella Migp occhi puntati su Cervioni, vincitore di entrambe le gare di luglio, ma i giovani alle sue spalle scalpitano: Zampa, Ameli, D’Ignoti, Trubia e nuovi piloti al via cercheranno di rendergli la vita difficile.
In Supermono invece Raimondi gode dei favori del pronostico, ma nulla è scontato. Il tedesco frey, Ferri e Scagnetti, fuori nel primo round, cercheranno di impensierire il campione in carica.
La Race Attack, che si correrà come di consueto tutta nella giornata di domenica, avrà due griglie di partenza gremite e tanti piloti che potranno puntare al vertice. Nella 600 ci sono ben cinque giovani davanti a tutti. Liberini comanda la classifica, davanti a Biannucci, bocenti, Pastorino e Zagoner, ma ci saranno diversi outsider in grado di tenere alta l’attenzione per la lotta al vertice. Nella 1000 Palladino, precede Torchio, al rientro in gara dopo diversi anni, Scotti, Valsecchi e Fabbretti. Come nella 600 sono tanti i piloti che possono ambire al podio e dunque il risultato sarà incerto fino alla bandiera a scacchi.