DUE GIORNI DI GARA PER DECRETARE IL NUOVO RE DELLA MONTAGNA
L’edizione 2024 è ovviamente molto attesa non solo in Valle. Il Trofeo Vallecamonica attendeva il ritorno del Campionato Europeo della Montagna da 19 anni, l’ultima fu nel 2005. Ad aggiungere ulteriore prestigio anche la validità per il nuovo Campionato Italiano Supersalita che comprende le migliore sette salite d’Italia. Completeranno il quadro delle validità anche il Campionato Italiano Velocità Montagna e le auto storiche al seguito.
IL DUELLO FAGGIOLI-MERLI:
Sportivamente questa edizione torna a riproporre il confronto tra i due più forti e titolati piloti italiani in attività: Simone Faggioli, su Nova Proto NP01 Bardahl e Christian Merli su Osella FA30 Judd LRM. Entrambi hanno già vinto in Vallecamonica e l’ultima sfida che li contrappose si consumò nel 2021. Averli entrambi ai nastri di partenza è un grande orgoglio e prestigio per l’Automobile Club Brescia, anche se sono tanti gli ingredienti che fanno di questa edizione un evento da non perdere.
SFIDA PER L’ITALIANO:
255 gli iscritti. Era dal 2005 che non si arrivava a queste cifre. Saranno ben 49 le vetture sport prototipo dove spiccano i protagonisti del Campionato Italiano Supersalita. Luigi Fazzino (Osella PA30) tenterà di bissare l’impresa di Trento, mentre Diego Degasperi sarà per la prima volta in gara sul tracciato della Malegno-Ossimo-Borno con la Norma M20 GEA Zytek. Attenzione anche a Francesco Conticelli (Nova Proto NP 01), Achille Lombardi (Osella PA21 4C Turbo), Franco Caruso (Nova Proto NP 01-2) solo per citarne alcuni.
SFIDA PER L’EUROPEO:
Tra i piloti del FIA European Hillclimb Championship, oltre a Merli, ci sono tutti i protagonisti. La stagione continentale arriva in Vallecamonica esattamente a metà campionato: cinque gare disputate, cinque da disputare. Il francese Geoffrey Schatz (Nova Proto NP01) è attualmente al comando, con Merli secondo ed Alexander Hin (GER) al terzo posto su Osella FA30. Lo svizzero Joel Volluz (Osella FA30) e Renzo Maria Napione (Reynard 01L) possono giocare la loro conoscenza del tracciato come l’esperto Fausto Bormolini (Nova Proto NP01 C). Anche lo spagnolo Joseba Iraola Lanzagorta (Nova Proto NP01) è tra gli indiziati per una prestazione di spessore.
NUMERI DA RECORD:
Lo spettacolo sarà assicurato però anche da tutte le altre categorie con 67 vetture Racing Start, quasi 20 vetture GT, un bel numero di vetture E1 e TCR. 13 sono le nazioni rappresentate oltre all’Italia con Austria, Belgio, Svizzera, Repubblica Ceca, Germania, Spagna, Francia, Croazia, Ungheria, Kosovo, Macedonia, Serbia e Slovenia.
NUMEROSI PILOTI BRESCIANI
saranno ovviamente tanti ed agguerriti i piloti locali, che come di consueto attendono questo evento per un anno intero. Impossibile citarli tutti, ma tra questi molti hanno già raccolto soddisfazioni in terra natia come, da Breno, Alessio Armeni, nelle storiche con una Porsche 911, Antonio Reghenzani (Peugeot 106 Rally), Bortolo Mendeni (Renault Clio RS Light), Erik Zerla (Mini Cooper S), Giulio Panteghini (Honda Civic Type R), l’inossidabile Luciano Moscardi (Renault Clio RS), Stefano Gheza (Mini Cooper JCW). E poi ancora Daniel Reghenzani da Esine (Peugeot 106 Rally), l’attesissimo Luca Tosini, da Edolo, in gara con una Audi RS3 LMS TCR. In testa ai bresciani torna anche il vincitore 2016 Mirko Zanardini, questa volta con una affascinante Lamborghini Huracan GT3. Impossibile infine non citare Ilario Bondioni, sempre da Breno, che sarà al via con una Ferrari 488 Evo.
PROGRAMMA:
L’ordine di salita delle varie categorie sarà diverso rispetto alle ultime edizioni. Sabato alle 8:30 le storiche e il CIVM saliranno la loro unica manche di prova, seguite dalla 1^ manche di prova di Supersalita ed Europeo. A seguire Gara 1 per storiche e CIVM e la 2^ manche di prove per Supersalita ed Europeo. Domenica alle 8:30 Gara 1 per Supersalita ed Europeo, mentre Gara 2 a seguire vedrà tutti i concorrenti impegnati: storiche, CIVM, Supersalita ed Europeo. La cerimonia di premiazione al Pattinodromo di Borno sarà effettuata al termine di ciascuna categoria.
Fonte – Aci Brescia Ufficio Stampa –