L’Empoli si avvicina ulteriormente al grande passo della promozione battendo il Brescia di Clotet. Prova insufficente da parte dei biancoazzurri condannati sorpattutto dagli errori individuali. Jorone tra i pricipali colpevoli, in due circostanze: nel gol del vantaggio, autentico autogol ed il terzo di Stulac con un tuffo in netto ritardo a cercare di frenare la corsa della palla in rete. Ma la prova generale è stata deludente.
Clotet soprendeva nelle scelte iniziali con Donnarumma in panchina, spazio al 4-3-2-1 dove Ndoj e Jagiello si posizionavano alle spalle di Ayè. In difesa rientrava Cistana con Mangraviti mentre Martella andava in panca per lasciare spazio a Pajac.
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Pronti via ed il Brescia era sotto: clamoroso autogol di Joronen a buttarsi palla alle spalle dopo un cross di Parisi. Il Brescia non c’era e l’Empoli imperversava nella mediana biancazzurra. E così non stupiva il 2-0 di Bajrami dopo un’azione aperta da una sgroppata dell’ex Sabelli. Palla nel’angolino e 2-0 meritato.
A riaprirla ci pensava Bjarnason, uno dei pochi a salvarsi. Ricevuta palla nel cuore dell’area il “vikingo” girava in rete di sinistro baciando il palo. Il 2-1 ridava fiducia al Brescia anche se nel finale di tempo arrivava l’ennesima mazzata del giorno. Tiro di Stulac dal limite dell’area con palla che debolmente superava Joronen in netto ritardo. 3-1 e squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa l’Empoli prendeva vi mira la porta di Joronen. Il portiere filandese si riscattava in parte dagli errori del primo tempo con alcune parate fondamentali. Clotet gettava nella mischia Donnarumma, l’attaccante ritrovava il gol dopo lungo tempo mettendo in rete da due passi. Un gol che rilanciava le ambizioni del calciatore e del Brescia.
Ma nel finale un errore di Cistana in collaborazione con Mangraviti dava il via al quarto gol dell’Empoli con MAtos a chiudere definitivamente la pratica. Sconfitta nel complesso meritata per il Brescia, playoff sempre ala portata ma da migliorare in 5 giornate c’è tanto, soprattutto gli errori individuali delteri per le possibilità di vittoria.