UN ANNO FA CI LASCIAVA PIERO BORELLI, ANIMA DELLA PALLANUOTO BRESCIANA

E’ già passato un anno da quando Piero Borelli ci ha lasciati. Un vuoto che ancora si fa sentire in tutti quelli che l’hanno conosciuto. Una personalità forte, ma incredibilmente vera e genuina. Non ha mai mollato e non ha mai rinunciato nemmeno ad una partita della sua AN Brescia, almeno fino a quando la salute gliel’ha permesso. Piero Borelli ha lottato fino all’ultimo con una malattia che alla fine ce lo ha strappato.

Piero però rimane lì, nella testa e nel cuore di chi ha avuto il piacere di conoscerlo. La pallanuoto italiana un anno fa perdeva un pezzo incredibile di storia. Un dirigente che per il suo amato sport si è sempre battuto in prima linea. Benvoluto e rispettato da tutti. Ha lasciato Brescia, la sua squadra, la “sua” città e i suoi ragazzi. Per quasi 50 anni è stato l’anima della pallanuoto bresciana e ha senza dubbio lasciato un segno indelebile in questo sport. Una personalità travolgente e passionale. Sempre impeccabile in ogni occasione, anche durante gli allenamenti. Perché Piero era un dirigente di altri tempi che ha visto nascere e crescere questo sport nella nostra città.

Nella piscina di Mompiano, quella che per anni è stata la sua seconda casa, sono appese due gigantografie. Un modo per far capire che Piero non è mai andato via. E’ sempre rimasto lì a bordo vasca. Insieme alla sua gente.

Michele Iacobello

Piero non è stato un semplice uomo dello sport conosciuto lavorando in questo ambito, Piero è divenuto ben presto un amico. Di quelli veri, di quelli sui quali puoi sempre contare. Elegante e raffinato nel vestire come nel rapporto con le persone, un vero galantuomo. Mai una parola fuori posto, la polemica al punto giusto e quell’amore viscerale per lo sport bresciano, lui che era romano. Non solo pallanuoto: quando raccontava le vicende del Brescia Calcio era come sfogliare l’enciclopedia arricchendomi ogni volta di un qualcosa di nuovo. E quelle telefonate, di mattina presto o la sera dopo cena; come dimenticarle. Indimenticabile è Piero Borelli, oggi, domani, per sempre“.

Fabio Pettenò

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