Tra Mario Balotelli ed il Brescia è in atto una convivenza difficile e complicata. Il ritorno agli allenamenti ha messo in mostra tutta la freddezza del club verso l’attaccante bresciano. Da tre giorni a questa parte il numero 45 biancoazzurro si allena in solitaria sui campi del settore giovanile. A differenza dei compagni che pur svolgendo lavoro differenziati corrono e si allenano sui campo destinati alla Prima Squadra. È il caso di Bjarnason, Torregrossa, Bisoli e Tonali.
Qualcosa che non quadra c’è, inutile nascondersi dietro ad un dito. L‘aria attorno al calciatore si è fatta pensate ed il rischio è di una convivenza, da qui al termine della stagione, difficile e complicata. L’umore di Balotelli per questo trattamento differenziato rispetto agli altri non è dei migliori e l’avrebbe anche fatto notare.
Nelle sue sessioni di lavoro Super Mario inoltre è seguito dagli uomini dello staff tecnico di Fabio Grosso e Eugenio Corini (Salvatore Sciuto, Stefano Cellio e Marco Ramponi) richiamati da Massimo Cellino per questioni contrattuali. Come scrive il Bresciaoggi in edicola per Mario ancora nessun contatto con la squadra e con lo staff tecnico.
Determinante sarà la posizione presa da Diego Lopez con il tecnico legato a Balotelli tanto da averlo eletto capitano nelle gare prima del lockdown. Di certo la situazione attorno a Balotelli, in odore di partenza a fine stagione, è sempre più complicata
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