Non è mai facile adattarsi ad uno stravolgimento di squadra e di gioco. L’AN Brescia l’ha fatto in maniera superlativa e la classifica è lì a testimoniarlo. Secondo posto a sei lunghezze di distanza dalla Pro Recco. Come normale che fosse qualche incidente di percorso c’è stato.
Il più clamoroso è sicuramente quello contro lo Sport Management con la sconfitta per 8-5 alle piscine Manara. Acqua passata. Da lì in poi l’AN non ha più sbagliato infilando una serie di vittorie conclusa con la goleada contro la Roma dell’ex Paskovic.
Linfa nuova – Ben 12 giocatori della rosa a disposizione di Bovo sono nati dopo il 1990 e 4 dopo il 2000. Una vittoria per una società che ha basato il suo progetto sulla valorizzazione dei giovani. E la linfa nuova si vede. Sia in allenamento che in partita. L’AN Brescia rispetto agli scorsi anni gioca in maniera più fluida e i nuovi innesti si sono integrati in poco tempo.
Clamoroso l’impatto di Giacomo Cannella che ha già infilato 26 gol, uno in più rispetto al capitano Christian Presciutti. Poi ancora Alesiani, Nikolaidis, Buha. Talenti che Bovo ha selezionato e voluto nel suo roster. Un mercato accorto che si è concluso poi con l’arrivo di Niccolò Figari, fresco campione del mondo con il 7bello che ha portato tutta la sua esperienza maturata in questi anni a Recco.
Il campionato tornerà l’1 febbraio complice la lunga pausa per gli europei dove la Nazionale vuole essere protagonista. Poi di nuovo in vasca in Serie A e in EuroCup, competizione che Bovo vuole assolutamente per mettere in bacheca il quinto trofeo della società. Poi a fine febbraio la Coppa Italia che molto probabilmente si giocherà alla Mompiano e l’AN aspetta dal 2017 la vendetta contro la Pro Recco che a Brescia vinse ai rigori.
Sarà sicuramente una seconda parte di stagione ricca di partite decisive e importanti anche per chi si gioca la convocazione per Tokyo. Appuntamento all’1 febbraio dunque. La corsa dell’AN riprenderà da Firenze.
Di Michele Iacobello
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