BRESCIA, ANDREA PAPETTI: LA LUCE NEL BUIO DEL MAPEI STADIUM

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In una notte da incubo l’esordio di Andrea Papetti, classe 2002 difensore della Primavera è stata l’unica nota positiva. Un debutto ad impreziosire il valore del lavoro fin qui intrapreso dal Settore Giovanile guidato da Christian Botturi. I 90′ del difensore centrale, schierato al fianco di Chancellor hanno fatto intravedere le qualità di un ragazzo promettente, ancora acerbo per la categoria ma sul quale si può lavorare.

Andrea Papetti nasce calcisticamente nella Pioltellese. A 10 anni passa all Enotria (Centro di Formazione Inter) e dopo due anni, al compimento dei 12 anni entra all’Inter dove vi rimane fino alla stagione 2016/2017. L’idillo tra il giovane calciatore ed il club milanese si interrompe ed è qui che entra in campo il Brescia.

Dallo scorso anno, a metà stagione, Andrea Papetti è stato inserito nella Primavera, grazie alla crescita avvenuta nell’Under 17 con Gustavo Aragolaza. Papetti si mette in luce risultando uno dei migliori giovani della categoria.

Il lavoro svolto da Elia Pavesi nell’ultimo anno e mezzo, e grazie agli allenamenti integrati con la prima squadra (già in estate è stato inserito nel ritiro con la prima squadra) ha fatto emergere il classe 2002. Qui va anche i merito a Massimo Cellino di aver intravisto nel giocatore le qualità per poterlo lanciare in Prima Squadra.

Le sue caratteristiche sono quelle di una straordinaria forza fisica, un’ottima dote nell’anticipo e la duttilità tattica: Papetti può giocare sia in una difesa a 3 che a 4 dove può ricoprire sia il terzino che il marcatore centrale . Piede destro, non ha una struttura elevatissima in altezza (184 cm) ma ha forza ed esplosività specialmente nell’uno contro uno.


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