BRESCIA, ANDRENACCI, DALL’ESORDIO AL RINNOVO

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Massimo Cellino ne ha sempre parlato come un giocatore sul quale aveva investito. Un talento da far crescere e pronto ad essere lanciato nel Brescia. All’ombra di Alfonso la conquista della promozione con qualche apparizione. Quest’anno da terzo portiere è arrivato al debutto in stagione e all’esordio in Serie A in occasione della sfida di domenica allo Stadium con la Juve. Lorenzo Andrenacci si gode il momento personale senza mai perdere di vista la realtà di un Brescia che naviga pericolosamente verso il mare della retrocessione.

La gara con i bianconeri ha segnato tuttavia un passaggio importante della sua carriera. I gol subiti da Dybala e Cuadrado non hanno inficiato una prestazione comunque positiva con parate e interventi importanti. Un debutto atteso in silenzio con la voglia ogni giorno di dimostrare di poter essere della squadra e della rosa del Brescia in Serie A.

La fiducia di Cellino si dimostrerà presto anche con i fatti. Per lui pronto un rinnovo di contratto fino al 2022 con la possibilità di diventare presto un punto di riferimento del Brescia. Gare di prestigio nel curriculum di Andrenacci. L’esordio in A con la Juve e la panchina a San Siro con il Milan contro il Barcellona (ai tempi della Primavera rossonera).

Tornando a domenica si racconta di un Andrenacci triste per l’epilogo della partita ma felice per la sua prestazione. Al triplice fischio dopo il saluto ai tifosi il portiere sarebbe corso a salutare il suo idolo Gigi Buffon negli spogliatoi della Juventus. Ha chiesto di incontrarlo ma non gli ha chiesto la maglia. Non l’ha voluta scambiare, perché la sua in quel momento era più importante. “Quella dell’esordio me la tengo” il suo commento davanti a microfoni e taccuini.

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