BRESCIA, BALOTELLI: STORIA DI UNA SCOMMESSA PERSA

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L’ultimo gol di Mario Balotelli con il Brescia risale al 5 gennaio, gara contro la Lazio. Da allora l’attaccante bresciano si è inceppato. Con lui anche i meccanismo già di per se fragile dell’attacco del Brescia. Nel mezzo una squalifica pesante con il Cagliari ma anche tante e troppe prestazioni sottotono. Passano gli allenatori (da Corini a Lopez) ma la sostanza non è cambiata: nessuno riesce a trovare una giusta formula per esaltare le caratteristiche di Super Mario.

Si dice sia troppo solo (vero) ma allo stesso tempo anche poco incline al sacrificio. Un atteggiamento diventato consuetudine quello di trotterellare per il campo. Una situazione che, stante la classifica della squadra in piena zona retrocessione non può più andare bene.

Mario Balotelli doveva nell’immaginario comune essere quel “Campione” in grado di risolvere con una giocata le partite. Purtroppo in stagione questo è accaduto in poche occasioni. Quando poi ha la palla buona spesso Super Mario l’ha sprecata. Esempi? La punizione con la Juventus e l’occasione gol con il Napoli su assist di Skrabb.

Segnali poco incoraggianti di una scommessa, quella di Massimo Cellino, allo stato attuale persa. 13 partite per cambiare versione, basteranno? E se nemmeno la fascia di capitano lo responsabilizza siamo arrivati alla frutta, ad un punto senza ritorno. A questo Brescia mancano tremendamente i colpi del “campione” di quello che doveva essere ma non è stato Mario Balotelli fino ad ora.

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