Il 2019 del Brescia si chiude con la consapevolezza d’aver costruito qualcosa di grande e la speranza di un 2020 colmo di nuove soddisfazioni. Un anno da ricordare, da mettere negli annali tra i più belli della storia recente del club bresciano. Un 2019 nel quale spicca la promozione in Serie A, il lancio di giovani interessanti ed un approccio alla massima categoria con qualche difficoltà ma comunque positivo. E’ stato l’anno di Corini e Cellino, allenatore e presidente di una squadra che è tornata a fare innamorare i tifosi. E’ senza ombra di dubbio stato l’anno di Sandro Tonali esploso a tal punto da meritarsi la chiamata in Nazionale così come dei vari Bisoli, Cistana e Donnarumma. Il 2019 è stato l’anno del Brescia!
CELLINO – Il patron delle rondinelle ha superato anche sé stesso. Il piano messo in atto dal presidente cagliaritano era quello di una promozione in tre anni dal suo arrivo al comando del Brescia. Un anno in anticipo sulla tabella di marcia il numero uno dei biancoazzurri è riuscito nell’impresa attesa otto lunghi anni. Il Brescia è tornato nell’Olimpo del calcio passando dalla porta principale. Dopo anni di vicissitudini societarie, di amare sconfitte sul campo e campagne acquisti fantasma, Massimo Cellino è riuscito a ridare un’anima ed un corpo ad una piazza affamata di calcio. E dopo aver conseguito il salto di qualità l’obiettivo del presidente del Brescia è affermarsi e consolidarsi anche in Serie A. Non a caso, già in questa sessione di gennaio numerosi saranno i movimenti per rafforzare la rosa al fine di conseguire la salvezza.
CORINI – Se Cellino ha avuto grande merito d’aver riportato il Brescia in Serie A, questo merito va equamente diviso con Eugenio Corini. Un vero condottiero, uno dei pochi ad essere stato capace di diventare ed essere profeta in patria. Un bresciano con ai piedi una città intera, un’intera tifoseria! Eugenio Corini è diventato il simbolo della squadra, l’uomo giusto al momento giusto. Con le sue idee calcistiche ed il suo essere signore fuori dal campo ha conquistato tutti. Se ci fossero state le elezioni da queste parti l’avrebbero candidato sindaco. A furor di popolo è stato richiamato da Cellino dopo un esonero cocente e doloroso. A lui spetterà il compito del raggiungimento di un nuovo miracolo sportivo: portare il Brescia alla salvezza.
TONALI & C – Tra Cellino e Corini, di mezzo di sono stati i giocatori. Alcuni di essi hanno lasciato un’impronta determinate nelle gesta sportive colorate di bianco e azzurro. In cima alla lista c’è certamente Sandro Tonali. Il classe 2000 ha bruciato le tappe: punto di riferimento del Brescia in Serie B come in Serie A. Prestazioni in continua crescita sono valse al talento di Lodi la chiamata in Nazionale e l’interesse di mercato dei club più importanti al mondo. E’ stato l’anno del rilancio di Dimitri Bisoli quale motorino instancabile. Quello del bomber Alfredo Donnarumma capocannoniere della Serie B 2018/2019 con 25 gol. E’ stato l’anno della consacrazione di Ernesto Torregrossa e del lancio del giovane Andrea Cistana considerato tra i migliori difensori italiani e, come Tonali, chiamato da Mancini in Nazionale.
Da Calciomercato.com
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