Quattro partite per alleviare la lunga agonia o nuotarci dentro. Poco meno di un mese per capire se farcela o rassegnarci. Dal Napoli al Rigamonti, venerdì sera in anticipo, passando per la doppia trasferta di Reggio Emilia (sponda Sassuolo) e Firenze per poi tornare al Rigamonti contro il Genova.
Tutto – o quasi – passa da questi scontri diretti. Sì, perché nemmeno il Napoli può cullare sonni sereni tantomeno la Fiorentina nonostante la cinquina rifilata alla Sampdoria.
Noi ci saremo, con il cuore e la presenza sugli spalti. Quella che, per altro, non è mai venuta meno durante tutto il corso della stagione. Ci appelliamo alla voglia di restare in questa serie, tutti quanti: giocatori e società compresi. La nostra parte l’abbiamo fatta, servono segnali importanti anche da chi scende in campo.
Nonostante le tante assenze a Torino, contro la Juve, abbiamo tirato fuori gli attributi e mossi passi in avanti. Che vanno confermati da qui in poi, soprattutto in queste prossime quattro finali. Sette punti dalla zona salvezza sono già tanti, troppi. Ma la vita ci insegna che “tutto è possibile”. Che la scalata abbia inizio!
Di Mario Ricci
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