JORONEN 6 IN CRESCITA
Decisamente il periodo finora più delicato per il portiere titolare del Brescia. Nelle ultime apparizioni si sono evidenziate delle indecisioni che non sono mai state costanti nel percorso del giocatore fin dal suo arrivo nelle Rondinelle. Con il Cittadella dimostra serenità negli interventi in cui è chiamato in causa, proteggendo la porta in modo elementare e costante. Difficile riuscire ad impnotizzare il gran tiro da fuori area ,dell’ex Gargiulo, che finisce direttamente in rete dopo aver sbattuto sulla traversa. Nulla può fare sul secondo gol degli ospiti, forse poteva essere più decisivo con un’eventuale uscita bassa sul terzo gol siglato da Baldini.
PAPETTI 5 ESUBERANTE
88simo minuto, durante una ripartenza veloce degli ospiti sul fronte sinistro d’attacco, Andrea in leggero ritardo entra in scivolata e in modo scoordinato atterra l’avversario e si procura il secondo giallo di giornata on conseguente espulsione. Molti potrebbero commentare che essendo difensore è facile incappare in queste situazioni, ma il giovane giocatore purtroppo ha finora dimostrato di essere recidivo in questa specifica situazione. Istinto e irruenza sono le caratteristiche innate del ragazzo, ma se vuole crescere e ritagliarsi un ruolo importante per il futuro ha bisogno di abbinare anche ordine e una lettura più attenta della situazione.
CHANCELLOR 5 1⁄2 NE’ CARNE NE’ PESCE
Gastaldello da buon difensore e da traghettatore della squadra, opta per tornare ad una difesa a 4 per affrotare una squadra con precisi meccanismi in tutti i reparti. L’idea, finora mai relamente realizzata è quella di vedere una difesa che subisce meno le offensive avversarie e riesca ad alzarsi quei 10/15 metri per alzare il baricentro della squadra. Tutto ciò si verifica solo nella prima mezzora di gara, ma il vero problema al di la del risultato finale è che questa squadra, soprattutto in difesa non ha un vero leader che possa guidare compagni e meccanismi. Il venezuelano è proprio l’emblema di questa mancanza. Alterna prestazioni discrete a prestazioni poco convincenti, mai veramente leader nonostante l’età, e anche con il Cittadella non dà l’impressione di poter essere la figura di cui il Brescia ha bisogno.
MATEJU 5 1⁄2 COMPITINO
Jolly difensivo che soprattutto nella gestione Dionigi ha dimostrato continuità e assoluta affidibilità sia come centrale che come terzino. Riproposto contro i veneti come laterale di destra, finche la squadra ha dimostrato brillantezza e capacità in zona gol andando in vantaggio per ben tre volte, ha partecipato in modo elemtare alla manovra, ma quando si è trovata in difficoltà non è riuscito a spiccare in chiusure e ripartenze.
Probabile sostituto di Papetti a Lecce con eventuale rientro sulla fascia del neo acquisto Karacic.
MARTELLA 5 1⁄2 DOVE SEI FINITO?
Torna nel suo naturale ruolo in una difesa a 4 come laterale di sinistra. Discreto il fraseggio con Jagiello in fase di possesso e di ripartenza. Poca la
collaborazione difensiva con Chancellor, centrale a lui fisicamente più vicino. Quando c’è da affrontare su palle aeree l’avversario di giornata entra costantemente in difficoltà. Molto meglio quando si tratta di provare a spingere e creare superiorità numerica dalla metà campo in sù. Ancora molte tuttavia le indecisioni tecniche e pochi i cross interessanti verso il reparto offensivo. Nell’azione del cross avversario che porta al pareggio non riesce a marcare bene Baldini che lo anticipa sul tempo e con un tapin di ginocchio insacca per il 3 pari.
VAN DE LOOI 6 DIFENSIVO
Saltare l’olandese fisicamente non è mai facile, il Cittadella ne conosce le
caratteristiche e impronta le azioni con i suoi interpreti di centrocampo
esaltando il fraseggio e il possesso. Giornata di sacrificio per lui che deve dare particolare attenzione a D’urso cercando di schermarne la presenza e
pericolosità. Non convince mai particolarmente però quando si tratta di
verticalizzare e velocizzare l’azione corale della squadra. Con due mezzali al suo fianco il centrocampo sembra aver ritrovato un certo equilibrio, perso nelle ultime apparizioni. Il giallo che si procura al minuto 65 gli costa l’assenza a Lecce di martedi sera.
BISOLI 6 1⁄2 TRATTORE
Nel suo naturale ruolo e con compiti di inserimento e di sacrificio il capitano del Brescia ritrova un aprestazione decisamente convincente. Presente sia in zona di appoggio che di spinta, che lo vede crossare nell’azione del vantaggio di Ayè. Anche per lui il centrocampo a tre sembra essere l’habitat ideale dove dimostrare tutte le sue qualità.
JAGIELLO 7 PROPOSITIVO
Il polacco resta uno dei punti di forza del centrocampo bresciano. Parte come mezzala sinistra al fianco dell’olandese, ma spesso si interscambia con lui in possesso palla e si prende la responsabilità di far girare la squadra. Preziose le sue palle in zona d’attacco, prova spesso a concludere in porta, anche se poi ribattute, come nel caso del gol di Donnarumma. Quando Gastaldello lo richiama in panchina la squadra perde un punto di riferimento preciso, vedi le ultime punizioni, dove il piede educato di Filip poteva risultare molto utile.
SPALEK 6 ALTALENANTE
Lo slovacco parte bene confezionando l’assist per il compagno francesee
sfiorando il gol a giro su passaggio di Bisoli sul fronte destro d’attacco.
Appoggi decisamente più precisi rispetto al recente passato, ma anche lui
quando la formazione bresciana entra in difficoltà tecnica o fisica non fa la
differenza e il risultato è sempre lo stesso, grande abnegazione in fase di
sacrificio ma poca qualità al servizio della squadra.
DONNARUMMA 7 1⁄2 RITROVATO
Da tanto tempo e da troppe apparizioni non si vedeva un giocatore così ispirato e presente nel gioco. Alfredo segna si muove in modo esemplare e spesso esce dall’area proponendosi come appoggio continuo alla manovra offensiva della squadra. Pare finalmente che dopo la “dolorosa cessione” di Torregrossa , AD9 voglia candidarsi nel ruolo di leder prendendosi la squadra sulle proprie spalle per cercare e trovare una salvezza tranquilla. Bello il suo personale gol dove raccogliendo una respinta dopo il tiro di Jagiello, salta due avversari e fucila Maniero sul secondo palo. Decisamente focoso anche quando l’arbitro decreta la fine della partita, lamentandosi vistosamente dell’episodio sfortunato del 3 a 2 su gol di Frara. Unica pecca della partita non essere riuscito nell’azione con Bisoli a siglare il quarto gol che avrebbe decretato la fine dei giochi.
AYE’ 7 MATTATORE
Prima doppietta per lui a Brescia sperando che non sia l’ultima. Si fa trovare pronto in entrambe i casi all’appuntamento con il gol e si apprezzano anche alcuni scambi di prima che liberano i compagni in ampiezza. Come sempre non si risparmia e l’allenatore lo sostituisce con il compagno di reparto islandese al minuto 32 a seguito di una condizione fisica precaria dovuta ad un acciacco alla caviglia destra.
LABOJKO S.V.
Sostituisce il connazionale e si posiziona al fianco di Van De Looi e Bisoli. Sfortunata la sua presenza che vede la squadra in netta difficoltà dove subisce fino alla fine la reazione ospite.
MANGRAVITI S.V.
Entra al posto di Donnarumma per sostituire in campo la posizione del
compagno espulso Papetti.
FRIDJOSSON S.V.
Entra al 32simo del secondo tempo, nessuna azione degna di nota o
conclusione verso la porta difesa dal Cittadella.
GASTALDELLO 6 TRAGHETTATORE
Sembrava la giornata perfetta, ma alla fine anche lui assapora un pareggio che sa di sconfitta. Chiamato per la seconda volta in stagione, dopo Cremona, a guidare in panchina la squadra, cerca e non trova una solidità difensiva degna di nota. Ha il merito di aver rilanciato il morale e la prestazione degli attaccanti, ma ora insieme al neo tecnico Pep Clotet ha il dovere e di trovare i migliori meccanismi mentali e tattici per affrontare, martedì a Lecce una gara contro una compagine e un allenatore che hanno voglia di immediato riscatto dopo lo scivolone subito con l’ Ascoli.
Di Nicola Silvestri
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