BRESCIA, CORINI INDECISO SUI DIFFIDATI: RISCHIARE O PRESERVARLI?
Finale di campionato con calcolatrice in mano per Eugenio Corini. Come scrive il Bresciaoggi in edicola l’allenatore studia, esamina, vaglia soluzioni per centrare l’obiettivo di qualificarsi terzi o quarti in classifica. Un posizionamento, quello alle spalle di chi gioirà per la promozione in Serie A diretta, a garantire il passaggio in semifinale playoff senza transitare dal purgatorio dei quarti di finale: una partita secca a nascondere molteplici insidie.
L’ultimo ostacolo prima dei playoff si chiama Reggina. Per affrontarlo Corini deve far fronte alle assenze di Proia, Olzer e il giovane Andreoli. Ma a preoccupare più di ogni altra cosa sono le diffide. La spada di Damocle della possibile squalifica in caso di nuova sanzione disciplinare pende sulla testa di quattro titolari: capitan Bisoli, Moreo, Van de Looi e Tramoni.
Il dilemma amletico di Corini è: rischiare oppure preservare? La coscienza del tecnico di Bagnolo Mella porterebbe ad una scelta conservativa tenendo tutti e quattro i giocatori in panchina per non rischiare di perderli nella prima gara dei playoff, qualunque essa sia. L’azzardo rientra nell’importanza dei giocatori in questione, imprescindibili per il Brescia allo stato attuale.
Nel 4-3-1-2 si valutano diverse opzioni. Venerdì potrebbe essere il turno di Behrami dal primo minuto un cabina di regia in un centrocampo inedito composto da Jagiello e Bertagnoli. In attacco potrebbero trovare spazio Ayè, Bajic e Leris con quest’ultimo sulla trequarti. Oggi l’ultimo allenamento.
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