Assaporato il gusto dell’impresa di aver conquistato l”accesso ai playoff, il Brescia è già pronto a tuffarsi nell’atmosfera del primo gradino verso la gloria. L’ostacolo è quello del Cittadella di Roberto Venturato. Si gioca giovedì pomeriggio alle 18 al Tombolato. Ma come arrivano le rondinelle all’ennesima gara da dentro o fuori?
BRESCIA DI RINCORSA: 12 punti conquistati in 4 giornate. Battute nell’ordine Spal, Vicenza, Pisa e Monza. Una rincorsa ad aver rosicchiato terreno alle pretendendi con la gustosa ciliegina finale del sorpasso al Chievo Verona per differenza reti e classifica avulsa. Una rincorsa che adesso fa davvero paura…
CONDIZIONE FISICA: Nelle ultime gare si è visto un Brescia che sul piano fisico e della corsa è stato superiore alle dirette avversarie. Nel periodo di blocco del campionato per 10 giorni causa Covid, Clotet ha fatto svolgere un mini richiamo di preparazione ad aver dato benzina nelle gambe dei giocatori ed energia per questa volata finale.
SOLIDITA’ e CINISMO: Pisa a parte la squadra ha dimostrato una solidità ottimale in difesa. Altrettanto in attacco la squadra è cinica e capace di sfuttare al meglio le occasioni da gol create. Un equilibrio vincente in grado di mettere in difficoltà ogni avversario. Joronen e Cistana guidano la difesa, Bisoli e Bjarnason la mediana mentre in attacco il ritrovato Donnarumma è spalla ideale per il redivivo Ayè.
ADRENALINA: Fattore da non sottovalutare è l’adrenalina e la carica derivante da questo risultato raggiunto con determinazione e voglia. La squadra vive sull’onda di un entusiasmo che mai in questa stagione si era percepito. La città, i tifosi e la squadra sono spinti da un vento di ottimismo che soffia nelle vele biancazzurre.
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