Tornano le pagelle di Nicola Silvestri. L’ex calciatore professionista e ideatore della Calcio TecNiko accademy ha messo ai raggi x la prestazione delle rondinelle del 3-1 contro l’Empoli.
JORONEN 6 ½ CATEGORIA SUPERIORE
Semplicemente il migliore dei suoi, non che di questi tempi rappresenti una novità,ma questo dà la dimensione di come la partita sia stata quasi totalmente a senso unico a favore dei toscani. Parate di routine per lui su sviluppi di calcio d’angolo all’8’ e al 16’ del primo tempo. Autentico miracolo su colpo a botta sicura di Moreo al 90’ che evita il poker degli avversari. Cerca di guidare costantemente la difesa ma è costretto, come purtroppo capita costantemente quest’anno agli straordinari.
VERZENI 5 ½ SPAESATO
Chiamato in causa nell’11 iniziale di Dionigi un po’ a sorpresa, a lui il compito di sostituire lo squalificato Sabelli per ruolo e posizione. Chiedere al giovane terzino di spingere e ripartire come siamo abituati a vedere il compagno romano su quella fascia, sarebbe utopico ed esagerato. Parte bene con una bella chiusura su ripartenza empolese al 10’, gioca inizialmente una discreta quantità di palloni, ma poi come tutta la squadra si perde e subisce costantemente le offensive avversarie. Posizionato come quinto di centrocampo si trova spesso a dover ricoprire il ruolo di quinto di difesa. Sostituito da Ragusa al 69’ in sostanza fa quello che può, ma per un giovane alle primissime apparizioni in campo, non viene particolarmente aiutato da compagni e reparto.
MATEJU 6 COMBATTIVO
Ultimo ad arrendersi e in più occasioni della seconda frazione rischia il doppio giallo. La sensazione è che a tratti cerchi da solo di tenere a bada l’attacco dell’Empoli cercando costantemente di anticipare l’avversario e di “suonare la carica” a reparto difensivo e di centrocampo. Il jolly difensivo, sin qui sempre impiegato dall’allenatore come centrale a due o a tre, pare davvero l’unico e l’ultimo ad ammainare la bandiera. Concorso di errore con gli altri difensori sul primo gol di giornata.
MANGRAVITI 5 SILENZIOSO
Riproposto nuovamente come centrale a tre di difesa, nuovamente riconferma i dubbi sulla sua efficacia in un ruolo cosi delicato dove siamo abituati a vedere, in quasi tutte le formazioni, un giocatore carismatico, esperto e anche se non bello da vedere, efficace e tatticamente intelligente.L’esatto opposto, purtroppo, di quello che ha dimostrato il difensore bresciano in questa gara. A lui il solito compito di iniziare l’azione da dietro, ma il suo possesso, complice un lento movimento senza palla dei compagni, risulta spesso sterile ed elementare. Per il resto solita difficoltà nella marcatura ed evidente errore sul primo gol di Nicolas Haas, dove sul portatore di palla esce timido, rimane a metà strada e consente l’imbucata facile per la corrente empolese che segna indisturbato alle spalle di Joronen.
PAPETTI 5 ½ DISORDINATO
Ristabilito dopo i vari stop causa squalifiche e covid ben aveva figurato nelle ultime due apparizioni. Non si può dire la stessa cosa in questa gara, dove disordine tattico e continue imprecisioni tecniche vengono ripetutamente marcate dal giovane difensore. Se vediamo spesso Andrea, dover impostare e prendere in mano l’iniziativa arretrata della squadra, probabilmente più di qualcosa nei meccanismi della squadra non hanno funzionato. Risultato, continui lanci imprecisi verso il reparto offensivo, scavalcando sistematicamente il centrocampo. Indeciso e poco convinto anche in fase di marcatura, il punto forte del suo repertorio.
MARTELLA 5 ½ VELLEITARIO
Altra prova incolore del laterale siciliano ,che nell’ultimo periodo colleziona prestazione non all’altezza delle aspettative. Ci aspettavamo, vista l’assenza di Sabelli, che Bruno si caricasse sulle spalle il compito di spingere sulla fascia di competenza e di trovare soluzioni che lo liberassero spesso sulla linea della trequarti, proponendo i suoi soliti cross o conclusioni. Tutto ciò non è mai successo, per tutto l’arco della gara, se non per il minuto 61 ma non trova fortuna ne mordente.
DESSENA 5 FANTASMA
Prova decisamente incolore di uno dei Capitani del Brescia, inserito dall’allenatore come centrocampista centrale a due, subisce insieme a Bisoli per tutto il primo tempo l’iniziativa la qualità e i movimenti del centrocampo avversario. Poco filtro e poche le situazione che di solito lo vedono primeggiare nella zona nevralgica del campo. Da fuori la sensazione è che Daniele dovrebbe, come leader carismatico e tra i più esperti, prendere in mano la squadra e dare un contributo d’aiuto importante verso i compagni. Ma tutto questo non si vede e viene sostituito da Van De Looi al 57’.
BISOLI 5 ½ PERSO
Dov è finito il giocatore che corre lotta e si inserisce nelle difese avversarie per creare superiorità numerica? Dimitri dopo l’entrata incolore dell’Adriatico colleziona una nuova presenza insufficiente. Stuloc e compagni lo fanno spesso e volentieri correre a vuoto in continua inferiorità numerica. Vero che l’Empoli vanta un uomo in più in mezzo al campo giocando a tre e il trequartista rappresenta costantemente per centrocampo e difesa un pericolo, però il capitano del Brescia a parte recuperare e servire bene Spalek nell’azione del rigore procurato, è ben lontano dal giocatore che conosciamo e dal prezioso contributo che garantisce.
BJARNASON 5 ½ VOLENTEROSO
L’islandese ha l’iniziale compito di schermare e giocare uomo contro uomo a Stulac, il regista empolese. A tratti riesce a farlo grazie alla sua abnegazione in queste vesti, ma quando questo non gli è possibile tutto il centrocampo soffre le trame e l’intelligenza tecnico/tattica degli avversari. Ha la possibilità di calciare al volo e cercare il gol al minuto 10 della prima frazione ma la sua conclusione è strozzata e si spegne a fondo campo. Sostituito da Jagiello al 76’.
SPALEK 5 NOTTE FONDA
Riproposto da Dionigi come spalla per Torregrossa, contro la squadra toscana risulta essere tutto tranne che quello. Spaesato e disordinato in fase di non possesso, impreciso e mai propositivo in fase di gioco. Nulle le conclusioni e gli spunti personali. Anche quando deve puntare e provare la giocata è rinunciatario e poco convinto. Unica nota positiva il rigore guadagnato( dubbio il fischio di Riccardo Ros) per il resto notte fonda.
TORREGROSSA 6 ½
Uno dei pochi positivi come approccio alla gara e per impegno costante, oggi anche il talentuoso attaccante numero 11 non riesce a pungere e lasciare il segno in questa gara a senso unico, Difficile farlo quando le condizioni ti chiedono di fare reparto da solo. Spalek non è il compagno ideale per ricoprire questo ruolo e in campo la sua “solitudine” si nota tutta. Si abbassa spesso e volentieri per poter partecipare più all’azione ma il risultato conseguente è l’assenza di uomini e mordente negli ultimi 20 metri. Segna con freddezza il rigore che accorcia le distanze, ma anche le conseguenti entrate in campo di Donnarumma e Ragusa non riescono a invertire la sorte di una partita vinta meritatamente dagli avversari.
VAN DE LOOI 5 ½ SCOLASTICO
Sostituisce Dessena al 57’ quando tutti si aspettavano l’entrata di un attaccante. Si posiziona davanti alla difesa e cerca di rinforzare il reparto centrale. Muscoli e dinamismo non mancano ma idee e verticalizzazioni si. Non lascia particolarmente il segno come tutti i subentranti.
DONNARUMMA 5 ½ TESTARDO
Aspettavamo tutti la sua partenza nell’undici iniziale, ma Alfredo fa il suo ingresso in campo solamente al 69simo minuto di gioco. Si piazza nel cuore della difesa empolese e la nostra speranza è di vederlo propositivo e efficace nel ricomporre la coppia d’attacco che due anni fa ha scalato la promozione. Tutto ciò pero non avviene complice il suo continuo intestardirsi per liberarsi dalla marcatura e provare la conclusione personale.
RAGUSA 5 ½ IMPALPABILE
Entra insieme a Donnarumma e sostituisce Verzeni. Si piazza nella zona alta sulla sinistra della difesa dell’Empoli ma sono rare le occasioni in cui riesce a liberarsi e a supportare l’attacco bresciano. Complice il terzo gol su sviluppi di rigore che sancisce la fine dei giochi, subito pochi minuti dopo la sua entrata in campo.
JAGIELLO S.V.
Sempre difficile e mai scontato riuscire ad entrare in corsa e dare un cambiamento netto alla partita. Ma la sensazione è che dopo l’uscita polemica con Dionigi nella partita che ha visto la Reggiana al Rigamonti, il giocatore polacco non riesca ad imporsi definitivamente nello scacchiere di Dionigi.
LABOJKO S.V.
Subentra a Bisoli al minuto 76, ma il giocatore polacco non spicca in questi minuti concessi dall’allenatore per partecipazione e per conclusioni.
DIONIGI 5 ½ RIMANDATO
Prima sconfitta per il tecnico che fino a qui aveva ben impressionato per approccio e cambiamento mentale della squadra. Sbagliato metterlo sul banco degli imputati per una singola partita, ma l’errore forse più grave di valutazione commesso dal tecnico emiliano è quello di aver preparato una partita particolarmente difensiva e poco coraggiosa, dando all’Empoli ulteriore fiducia e possibilità di manovra, che la squadra di Dionisi dimostrava già di possedere prima della sfida del Rigamonti.
Di Nicola Silvestri
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