BRESCIA: INZAGHI IN DISCUSSIONE? MA È SECONDO!
Con molta sorpresa ieri sera abbiamo appreso delle notizie di un possibile esonero di Filippo Inzaghi. Notizie rimbalzate immediatamente da una parte all’altra della provincia ma anche dell’Italia intera. Ma come? Ci siamo chiesti! Esonerare un allenatore secondo in classifica? A mettere una pezza ci ha pensato il direttore sportivo Francesco Marroccu. Il braccio destro di Cellino ha subito smorzato i toni delle polemiche e delle voci cercando di gettare acqua sul fuoco. Eppure le voci di dissidi tra presidente e allenatore, di divergenze di vedute ci sono e sono sempre più insistenti.
La domanda che sorge spontanea è questa: come poter mettere in discussione un allenatore che in 18 partite ha raccolto 34 punti ed è secondo in classifica ( a -4 dal Pisa capolista) in piena lotta per la promozione diretta? Impensabile! Ma la realtà dei fatti è che qualche dubbio a Cellino sull’operato di Inzaghi sia venuto. Stranezze di un calcio che non ha mai certezze, di voli pindarici senza rendersi conto della realtà e di una squadra che sta facendo bene e il massimo per l’organico a disposizione.
A pesare non è solo il trand negativo in casa dove il Brescia non vince da diverse partite. A non andare giù al presidente è la gestione del gruppo e di alcuni giocatori, Ayè su tutti. Anche la gestione del giovane Andreoli pare non sia stata digerita da Cellino.
Puntare il dito contro Inzaghi è controproducente per l’ambiente e per la squadra. La tifoseria ha accolto a braccia aperte il mister piacentio e crede tutt’ora nelle sue qualità. Il gruppo capitanato da Bisoli è tutto con Inzaghi: da agosto a questa parte l’allenatore ha costruito la propria identità di condottiero nella mente dei suoi giocatori. E allora perchè provare a sfasciare tutto con un semplice colpo di spugna?
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