BRESCIA: INZAGHI PENSA NUOVAMENTE AL 3-5-2, CELLINO A FIANCO DELLA SQUADRA
Non c’è trippa pe gatti direbbero a Roma. Dalla trafserta contro il Pordenone il Brescia deve uscire con i tre punti. Un nuovo passo falso potrebbe essere deleterio per le speranze di promozione diretta delle rondinelle e un campanello d’allarme per la posizione di Filippo Inzaghi.
Nelle intenzioni dell’allenatore c’è la volontà di proseguire sulla strada intrapresa nelle ultime due uscite. Un Brescia schierato con il 3-5-2 nel quale non mancheranno certamente avvicendamenti. Tra le ipotesi al vaglio c’è l’intenzione di dare continuità alla coppia Bianchi-Moreo in attacco che bene si è disimpegnata contro il Benevento.
L’assenza di Leris (squalificato) potrebbe essere colmata dal rilancio di Sabelli, reduce da tre panchine consecutive. In difesa incerta la presenza dal primo minuto di Andrea Cistana. Il centrale di Porta Cremona non sta attraversando un momento di forma brillante ed è anche in diffida. Nella giornata di giovedì la squadra ha sostenuto una sessione di allenamento al pomeriggio caratterizzata da esercitazioni tecnico tattiche concluse con una partitella a campo ridotto. A bordo campo, ad assistere alla seduta era presente il presidente Massimo Cellino accompagnato dal direttore sportivo Francesco Marroccu.
Ieri la squadra si è ritrovata per il penultimo allenamento prima del calcio d’inizio della sfida di Lignano Sabbiadoro. Inzaghi non ha sciolto i dubbi specialmente a centrocampo dove Tramoni e Bertagnoli insidiano Proia e Jagiello. Oggi ultima sessione allo stadio Rigamonti a porte chiuse per provare a trovare l’uncidi migliore da schierare per vincere.
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