La “garra” spagnola appartiene al Dna di Pep Clotet. Lo si è visto nell’esordio del tecnico chiamato a sostitutire l’esonerato Davide Dionigi. L’allenatore ha seguito con grande enfasi l’evolversi della sfida. Sempre in piedi davanti alla panchina Clotet ha elargito numerosi consigli ai giocatori durante i 90′ dello stadio Via del Mare.
Clotet ha applaudito le giocate dei suoi, urlato quando la squadra si abbassava troppo e si schiacciava, inveito quando si sono sciupate alcune occasioni e ripartenze. Da buon spagnolo non è mancato qualche “puta” ripreso dalle telecamere a bordo campo a dimostrazione della voglia di Clotet di prendersi il Brescia.
Il cinque con Gastaldello al termine della gara scancisce la nascita della nuova coppia per il Brescia. Clotet non crediamo abbia la bacchetta magica come non lo avevano Dionigi, Lopez e Delneri. La speranza è che un colpo di coda possa aiutare questo Brescia pericolante. E il gol di Ayè al 94′ è la speranza
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