BRESCIA: LA STRANA GESTIONE DEL CASO-INZAGHI

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Difficile trovare le parole per descrivere quanto avvenuto in casa Brescia in queste ultime ore. Una trama degna da commedia hollywoodiana se non da cine-panettone. Boldi e De Sica non ci sono. Attori protagonisti Cellino e Marroccu purtroppo artefici di un pasticcio che ha fatto rumore.

La scelta di esonerare Inzaghi terzo in classifica è apparsa poco lucida. Le giustificazioni fornite dal direttore sportivo Francesco Marroccu non hanno convinto del tutto ammettendo di aver lasciato solo Inzaghi nel confronto con Cellino.

La scelta di chiamare Diego Lopez non può essere lasciata cadere. Nonostante l’allenatore abbia fatto un passo indietro rimane la scelta del club di affidare a lui il percorso post Inzaghi. Pur sapendo che la piazza non lo ama, pur sapendo delle difficoltà avute nelle due precedenti esperienze, pur conoscendone i rischi.

Resta da capire fino in fondo la questione contrattuale. Possibile non esserne a conoscenza prima di chiamare Lopez? Difficile da credere ma sembra sia andata proprio così.

Da questa situazione, certamete il Brescia non ne esce benissimo. Da questa situazione occorre però uscire il prima possibile. La medicina come sempre è il campo e una vittoria domenica contro l’Alessandria è la prima soluzione a tutti i mali.

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