Era il 28 marzo del 1993, minuto 87′ di una sfida ormai senza storia. La Roma di Boskov stava vincendo per 2-0 sul Brescia di Lucescu, reti di Caniggia e Mihajlovic su calcio di punizione. Il tecnico giallorosso chiama un giovanissimo calciatore, Francesco Totti allora sedicenne, pronto ad esordire in Serie A. A fargli spazio e Rizzitelli. E’ l’inizio di una delle carriere più belle e affascinanti della storia del calcio italiano.
La storia racconta che fu Sinisa Mihajlovic ad avvicinarsi alla panchina della Roma dove sedeva Boskov. “Dai, fai entrare il ragazzino” disse il calciatore ora allenatore del Bologna. Boskov così fece dando vita alla storia di Francesco Totti con la Roma con 659 presenze e 250 gol.
Totti ha da sempre legato la sua storia calcistica a quella del Brescia. Il 29 settembre del 2002 segnò al Brescia la sua prima tripletta in Serie A. è stato anche uno degli artefici della vittoria del Mondiale dell’Italia nel 2006. Anche Brescia, oggi città ferita, omaggia un grande campione del calcio italiano.
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