L’EX CAPITANO: “L’ESPERIENZA IN QUESTO MOMENTO CONTA RELATIVAMENTE, SERVIVA UNO COME LUI”
Davide Possanzini e Marco Zambelli sono da sempre grandi amici. Tra loro c’è un rapporto di rispetto e reciproca stima. Due capitani del Brescia, due condottieri oggi come allora uniti e coesi. L’ex esterno destro ha raccontato così Davide Possanzini al quotidiano Bresciaoggi.
“Davide porterà sicuramente questi principi nella sua esperienza al timone della Prima Squadra. Per il delicato momento vissuto dal gruppo Possanzini può essere la scelta azzeccata. Sono a conoscenza di quanto Davide tenga a fare questo lavoro e si merita questa chance. A prescindere dai risultati stava facendo un grande lavoro con la Primavera: adesso la chiamata con i grandi può essere la svolta”.
“È una persona in gamba consapevole del momento e delle difficoltà di una classifica che si è fatta preoccupante. Lui ha una grande capacità di stemperare la tensione facendo affrontare con la giusta serenità anche le avversità. Faceva così anche da calciatore”.
“Per me è stato fonte di ispirazione: personalmente a lui devo molto, se non tutto. È stato un esempio dentro e fuori dal campo. Mi ha preso sotto la sua ala protettrice quando ero un ragazzo e mi ha lasciato che ero un uomo. Da lui ho anche ereditato la fascia di capitano”.
“L’esperienza in una situazione come quella attuale è relativa. Più che la tattica e la tecnica conterà portare serenità ed entusiasmo, spirito di sacrificio e senso si appartenenza. Sono convinto che Possanzini sia la persona giusta! Non dimentichiamo che per diverse stagioni Davide ha lavorato al fianco di Roberrto De Zerbi nel ruolo di vice…”.
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